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La proiezione, in programma mercoledì 19 dicembre alle ore 17 sarà introdotta dal Prof. Paolo Matthiae, dal Sen. Raniero La Valle e dall’Abate Primate della Confederazione Benedettina Gregory J. Polan

La Casa del Cinema di #roma è lieta di ospitare mercoledì 19 dicembre alle ore 17, la proiezione del documentario diretto da Maria Luisa Forenza Mother Fortress, unico film italiano in concorso per il Tertio Millennio Film Fest promosso dalla Fondazione Ente dello Spettacolo.

Il film approda a Villa Borghese dopo essere stato proiettato in prima mondiale il giorno 12 dicembre alle ore 16.30 nella sede della Filmoteca Vaticana.

L’importante appuntamento sarà preceduto dal saluto del Direttore della #casadelcinema Giorgio Gosetti e dall’incontro introduttivo con il Prof. Paolo Matthiae, il Sen. Raniero La Valle e lo statunitense Gregory J. Polan O.S.B., Abate Primate della Confederazione Benedettina. Dopo il film, invece, seguirà un dialogo con il pubblico e gli altri ospiti presenti in sala.

Mother Fortress racconta la storia della Madre Badessa Agnes, la quale assieme a monaci e monache di diversi continenti (Libano, Portogallo, Francia, Belgio, Cile, Venezuela, Colorado-USA), affronta gli effetti della guerra in Siria sul suo Monastero, situato ai piedi di montagne al confine con il Libano sulle cui alture Al-Qaeda e ISIS insidiosamente si nascondono.

Nonostante sia esso stesso bersaglio di attacchi terroristici, il monastero accoglie orfani, vedove, rifugiati (cristiani e sunniti), vittime di una guerra fratricida che dal 2011 ha prodotto caos e devastazione dal nord al sud della Siria.

Organizzando un convoglio di ambulanze e camion, che percorrono strade controllate da cecchini dell’ISIS, Madre Agnes persegue la missione di fornire aiuti umanitari (cibo, vestiti, medicine) ai siriani impossibilitati ad espatriare.

Girato fra il 2014 e il 2017 in Siria, Svizzera e Italia, il film-documentario non racconta la guerra, bensì esplora la condizione umana in tempo di guerra. E’ un viaggio materiale e spirituale, una “storia d’amore” la cui destinazione finale sarà #roma.

Nella ricerca personale sul “Tempo” come idea-guida delle riprese, il film tenta di cogliere tempo mitico, tempo cronologico, tempo liturgico okairos, colto nell’oscillazione fra realtà quantitativa e “dilatazione” del presente.

Girato in condizioni di emergenza e pericolo incombente per possibili attacchi di Daesh, il film è anche un documento della vita quotidiana in Siria. Concepito a San Francisco il film MotherFortressè il risultato di questo sforzo conoscitivo ed espressivo.