Il commercio al dettaglio è il canale distributivo maggiormente diffuso fra le aziende del settore: delle 18.244 attività commerciali presenti nel Piemonte Nord, il 60% è composto da esercizi al dettaglio, che nell’arco dei primi sei mesi del 2018 registrano un calo del -0,9%, pari a -97 localizzazioni.

Nello stesso periodo temporale, anche l’ingrosso consegue un risultato negativo (-0,4%, pari a -23 unità locali).

Durante la Conferenza Stampa presso la Confcommercio di Novara, dov’è stato presentato il “Rapporto annuale 2018 sull’economia Terziaria del Piemonte Nord” tra i molti dati d’interesse rilevati, sono stati visti: la riduzione delle attività di commercio al dettaglio, la crescita delle imprese di servizi e a componente straniera.

I dati sono stati  illustrati dal Professor Alessandro Minello dell’Università Ca’ Foscari di Venezia per il Centro Studi Piemonte Nord e discussi con Alonzo Testaverde (Presidente dell’Ente Bilaterale Territoriale Terziario di Novara e VCO), Maurizio Grifoni (Presidente Confcommercio Alto Piemonte), Luca Trinchitella (Vicepresidente Ente Bilaterale Terziario), è intervenuto anche l’Assessore Federico Perugini (Comune di Novara Assessore alla Cura della Città).

All’interno delle categorie del commercio al dettaglio, le perdite riscontrate nel comparto “Alimentare” risultano abbastanza contenute (con solo -5 unità locali, pari al -0,2%) e totalmente imputabili al territorio di Vercelli, unica provincia ad evidenziare una variazione negativa (-2%).

In calo anche il non alimentare, soprattutto nel “Moda- Fashion” (-1,8% nel complesso territoriale) che in provincia di Novara perde il -2,4% delle attività.

Considerando la forte flessione verificatasi a livello regionale nel mercato del lavoro (-4.962 contratti del commercio), nel corso del primo semestre del 2018 le attività commerciali del Piemonte Nord hanno attratto più lavoratori rispetto alle altre province della regione, in prevalenza donne (55,5% delle assunzioni) e giovani con meno di 35 anni (5,8% delle assunzioni).

In totale si sono registrate 5.428 assunzioni, una quota in aumento di +2,6 punti percentuali rispetto al primo semestre 2017, per la maggior parte confluite nel commercio al dettaglio (70,4%, in crescita del +3,7% nel primo semestre del 2018, in controtendenza rispetto al trend regionale).

Il commercio all’ingrosso evidenzia una domanda di lavoro inferiore (21,8%), ma il numero di nuovi contratti è in aumento rispetto al primo semestre 2017 (+18,7%), ad un tasso nettamente superiore a quello della regione (+11,2 punti percentuali).

Anche all’interno del commercio, contrariamente a quanto accaduto nella precedente rilevazione, si va consolidando la componente estera (+34,7%). Buoni risultati anche per i lavoratori italiani, con un tasso medio di crescita del +4,9%.

Più di ¾ dei lavoratori sono stati assunti con un contratto a tempo determinato, tipologia che risulta in crescita del +18,7% rispetto al primo semestre 2017.

Particolarmente utilizzato il contratto di somministrazione, che registra invece una contrazione del -6,3%. In aumento il tempo indeterminato, seppur meno usato. Fra le altre forme, si sottolinea l’importante incremento di assunzioni avvenuto attraverso lo strumento dell’apprendistato (+31,8% rispetto al primo semestre 2017).

Per vedere il testo integrale del Rapporto annuale 2018 sull’economia Terziaria del Piemonte Nord CLICCA QUI’

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