Quando un film si trasforma in un vero e proprio happening per attori e fans…

Ovvero “Il ragazzo di campagna”, uscito nell’ormai lontano 1984, per la regia di Castellano e Pipolo con protagonista un irresistibile Renato Pozzetto.

Un film che a distanza ormai di oltre tre decenni, per svariati motivi, è rimasto nel cuore di tantissimi appassionati, grazie all’umorismo surreale e geniale del comico di Laveno e della sua spalla Massimo Boldi da Luino.

Molte delle battute e situazioni di quel film sono diventate veri tormentoni, e lo sono ancora adesso a distanza di 35 anni, come: “Taaaac”, “Il treno è sempre il treno”, “In città non si vive di solo smog” e molti altri ancora.

Trovando poi nuova vita e slancio su internet e in particolare su facebook, diventando irresistibili meme e gif.

Per questo lunedì 22 aprile, giorno di Pasquetta si terrà una scampagnata-incontro sui luoghi del film. Una sorta di vero e proprio happening “pozzettiano”. Un incontro che ormai si ripropone con successo crescendo da alcuni anni.

Le location, sono note a tutti gli appassionati e non solo. L’osteria, i campi e la ferrovia di Borgo Tre Case, “frazione di Borgo Dieci Case”, si trovano nei dintorni di Casoni, in località di Carbonara al Ticino, in provincia di Pavia.

La cascina di Artemio (quella col pinguino nell’armadio e con il gallo che canta preso a scarpate) è nel complesso Ca’ ad Badò, nei pressi di Molino d’Isella (frazione di Gambolò). Mentre il residence con il monolocale e il celebre tormentone del “taaaac” si trova a Bruzzano, in via Senigallia.

Un film cult che vede ormai i suoi luoghi ben riconoscibili, infatti un cartello turistico posto sull’argine del Ticino dice Cascina Casoni, il luogo del Ragazzo di campagna e da lì il movimento di curiosi, fan, per un selfie e foto-ricordo è aumentato a dismisura.

La pagina Facebook Artemio, con la collaborazione del Comune di Carbonara al Ticino, ha pensato bene di radunare gli appassionati in questi luoghi per visitare quella che era la casa del contadino più famoso del cinema comico italiano e ricreare la scena del treno lungo la ferrovia, con tanto di sedie e spettacolo, oltre a una merenda contadina a base di vino e porchetta e la musica della folk band milanese Quatter Malnatt con le canzoni degli artisti milanesi come Cochi e Renato, Nanni Svampa, Enzo Jannacci.

L’evento inizierà in tarda mattinata con la posa di una targa ricordo a Jimmy il Fenomeno, nato il 22 Aprile 1932 e che nel film era uno dei contadini dell’ormai iconica scena dell’attesa del passaggio treno e proseguirà quest’anno con un pranzo contadino con piatti ispirati alle scene più divertenti di Artemio con prodotti tutti locali provenienti da piccole produzioni artigianali e di qualità della Lomellina e della provincia di Pavia.

Il menù prevede lo storico coniglio della signora Giovanna, il Risotto tentacolare alla milanese, la Zuppa alla (Severino) Cicerchia detto alla Scorreggiona, orta di Compleanno della Maria Rosa, acqua come se piovesse e ovviamente l’immancabile Vino Cartonato.

Al pranzo dovrebbero essere presenti anche alcuni degli attori che presero parte al film come la “Maria Rosa” Sandra Ambrosini e “Elpidio” Armando Celso, lo storico “ossario” di Antenna3. E si confida possa arrivare come gli altri anni anche Renato Pozzetto.

Nel pomeriggio l’happening proseguirà con un tour e l’immancabile scena del treno.

Durante il pranzo saranno premiati il contadino e la contadina più belli, quello venuto da più lontano, oltre alla presentazione delle magliette e i prodotti di Borgo Tre Case, tra cui la Birra Artigianale Artemio di Borgo Tre Case con la rossa Mariarosa e la bionda Angela, lo Zafferano Elpidio e molti altri da acquistare nell’apposito punto vendita.

Le prenotazioni per il pranzo sono andate esaurite in pochissimi giorni, ma tutti gli altri eventi sono liberi e niente vieta di passare da Casoni, di Carbonara al Ticino, per una gita di Pasquetta, particolare e divertente, suoi luoghi del film, magari per incontrare gli attori, scattare qualche selfie con loro e con il treno, e magari portarsi a casa qualche ricordo.