Il progetto Arcipelago ha esordito al #fuorisalone milanese con le mostre Frange e Barbier de ces fils, incentrate sul lavoro dell’artista francese Aurélie Mathigot e sulle sue collaborazioni con il mondo del #design.

ARCIPELAGO è un nuovo progetto imprenditoriale dedicato all’innovazione nel settore culturale. Un gruppo di specialisti in progettazione culturale e curatela, formati a livello internazionale, con una lunga storia di team alle spalle, creano un’agenzia di artisti che produce contenuti ed eventi di arti visive, performative e digitali, con la finalità di incoraggiare il dialogo tra Arte ed Impresa.

La proposta si rivolge ad aziende e fondazioni, pubbliche o private, che intendano sviluppare il proprio impegno artistico nell’ambito della loro attività.

Nel corso degli anni, tutte le figure professionali coinvolte in Arcipelago hanno avuto la fortuna di partecipare a progetti importanti e di acquisire esperienza e capacità professionale – dice Chiara Corazza, fondatrice dell’agenzia e oggi investiamo tutta la nostra passione e la nostra cura affinché ogni singolo contenuto culturale sia a portata di mano e possa restare nella memoria del maggior numero di persone possibile.

Anche di fronte alle difficoltà legate all’attualità, la cultura continuerà sempre a cambiare la vita delle persone. A condizione che arrivi a loro.

I modelli di consumo culturale sono in continua evoluzione, cresce l’interesse per l’attualità artistica da parte di un pubblico sempre più vasto, le imprese oggi hanno bisogno di consigli e supporto per comunicare e mediatizzare la loro unicità, sviluppare la loro influenza con i professionisti, la loro notorietà con il pubblico e confermare la loro presenza.

Implicarsi in un progetto artistico rappresenta un’occasione per contribuire allo sviluppo culturale, vettore di prestigio, di affermazione del marchio, di coesione sociale e territoriale.

La nostra ambizione è quella di fornire soluzioni creative per le aziende capaci di consentire lo sviluppo artistico e culturale – aggiunge Chiara Corazza –incoraggiandone l’influenza e il riconoscimento.

Come agenzia internazionale, Arcipelago mantiene rapporti stretti e affidabili con i maggiori protagonisti del mondo dell’arte e della cultura – direttori d’istituzioni, artisti, curatori, critici, editori e giornalisti specializzati, collezionisti, gallerie – e mettiamo la nostra rete al servizio del successo dei progetti a noi affidati.

Il contributo al sostegno della cultura da parte delle aziende è oggi una vocazione sempre più importante per lo sviluppo di una ricerca artistica di eccellenza, la filosofia di ARCIPELAGO riconosce il valore della creatività estesa a tutte le discipline artistiche e incoraggia le sinergie e la collaborazione.

In occasione della 58esima edizione del Salone del Mobile #milano 2019, ARCIPELAGO ha ideato e realizzato per Les Garçons de la rue e il Tonsor Club le mostre Frange eBarbier de ces fils, incentrate sul lavoro dell’artista francese Aurélie Mathigot e sulle sue collaborazioni con il mondo del #design.

Ospitate presso gli spazi del salone di bellezza Les Garçons de la rue, via Lagrange 1 e del barber shop Tonsor Club, via Palermo 15, le esposizioni hanno proposto una serie di opere ibride, tipiche della produzione dell’artista, il cui filo conduttore è stato, letteralmente, quello di una matassa da cucito.

Esse, di fatto, hanno giocato sulla connessione tra gli universi dei due soggetti: l’arte del ricamo di Mathigot e l’arte del taglio dei professionisti di Les Garçons de la Rue e del Tonsor Club, dipanando il senso del termine “frangia” sia nel versante dell’ornato tessile sia in quello delle acconciature, associando i “fils” a morbidi capelli e a barbe irsute.

L’impegno di Arcipelago si è dunque concretizzato nell’invenzione di un evento atto a promuovere in modo originale ed innovativo l’attività di Les Garçons de la rue e di Tonsor Club.

Tramite una specifica selezione di opere della nota artista parigina ed un peculiare allestimento, Arcipelago ha creato un concetto che potesse adattarsi, riflettere e esprimere la personalità dei due ambienti di tendenza, che si è poi attuato in due mostre calibrate sulle rispettive identità dei due spazi.

Stravagante, femminile e sognante la proposta espositiva dei Garçons de la rue, elegante, virile, vigorosa quella del Tonsor.

Visitatori giunti appositamente per l’occasione e consumatori abituali hanno mostrato interesse per il look inatteso che i due spazi hanno sfoggiato, condividendo la loro esperienza tramite i canali social, chiedendo informazioni circa l’organizzazione e consultando i materiali informativi a disposizione.