Il 7 febbraio 1878 moriva Giovanni Maria Mastai-Ferretti, noto come papa Pio IX, fu l’ultimo sovrano dello Stato Pontificio, considerato uno dei simboli del Risorgimento italiano ed europeo.

Era nato a Senigallia, nelle Marche, il 13 maggio 1792, nono figlio di Girolamo, appartenente ai nobili conti Mastai Ferretti, e di Caterina Solazzi, seguì gli studi presso il celebre collegio dei Nobili di Volterra dal 1803 al 1808.

Nel 1814 si trasferì a Roma dallo zio Paolino Mastai Ferretti e proseguì i suoi studi di filosofia e soprattutto di teologia presso il Collegio Romano.

Divenne sacerdote il 10 aprile del 1819 ed entrò nel terzo ordine dei francescani, presso la chiesa romana di San Bonaventura al Palatino.

Dal 1823 al 1825 fu in Cile, in un corpo diplomatico apostolico, poi il 14 dicembre 1840 ricevette la berretta Cardinalizia.

Il 16 giugno 1846, al quarto scrutinio, con 36 voti favorevoli su 50, fu nominato Sommo Pontefice dal Conclave, a 54 anni.

Dopo aver concesso l’amnistia per tutti i reati politici, Pio IX cominciò una serie di riforme molto importanti per lo Stato Pontificio, dando libertà di stampa anche agli ebrei, avviando procedure di modernizzazione, come la Guardia Civica, le ferrovie, e dotando Roma di un Municipio.

Tuttavia il suo passo indietro nel 1848, anno della Repubblica Romana, gli alienò buona parte delle simpatie patriottiche, come nel caso di Garibaldi e Mazzini, che più volte criticarono il suo operato.

Inoltre non gli giovò il caso Mortara, un bambino ebreo che fu rapito dagli emissari dal Papa dopo che si era scoperto che era stato battezzato infante da una domestica della sua famiglia, poi diventato uno stimato gesuita in Belgio.

L’8 dicembre del 1854 il Papa definì il dogma dell’Immacolata Concezione, oggi uno dei fondamenti della chiesa cattolica moderna.

Nel settembre 1860 le Marche e l’Umbria furono annesse al nascente Regno d’Italia, mentre il Papa, comprendendo la forza politica e sociale dei giornali, il 1 luglio 1861 inaugurò L’Osservatore Romano, che raccontava il mondo cattolico europeo.

Nel 1864 Pio IX fece arrestare il famoso brigante Carmine Crocco, che si trovava a Roma per cercare protezione papale, poi iniziò a dedicarsi ai problemi spirituali, perdendo di vista la situazione politica, che in quel periodo stava precipitando.

L’11 aprile del 1869 partì il giubileo sacerdotale di Pio IX e il 7 dicembre il Papa aprì il Concilio Vaticano I, sull’infallibilità del Papa.

Il 20 settembre del 1870 Roma fu presa dalle truppe piemontesi e Pio IX dovette rifugiarsi in Vaticano, dichiarandosi prigioniero dello stato, mentre una delle sue ultime disposizioni fu la proclamazione di San Giuseppe a patrono della Chiesa universale.

Nel 1874 lanciò il cosiddetto non expedit, rivolto ai cittadini italiani cattolici, che consisteva in un invito a disertare le elezioni politiche del Regno d’Italia, per delegittimare il nascente stato italiano.

Dopo 32 anni di pontificato, Papa Pio IX morì a Roma il 7 febbraio 1878, all’età di 86 anni.

Il 12 febbraio 1907 Pio X ordinò la causa di beatificazione del suo predecessore, il 20 dicembre 1999 gli fu riconosciuto un miracolo, prova che aprì le porte alla sua causa di beatificazione, enunciata da Giovanni Paolo II esattamente un anno dopo, nel 2000.

La sua memoria è onorata il 7 febbraio.