I Bee Gees, il gruppo di tre fratelli Gibb, sono stati tra gli artisti musicali di maggior prestigio nel panorama pop dagli anni 60 fino al loro scioglimento nel 2001, accompagnando tre generazioni con alcune memorabili canzoni che saranno ricordate per sempre. Gruppo versatile che ha toccato tutti i generi, esplosivi a livello mondiale con la discomusic nella seconda metà degli anni 70′. Un periodo in cui le loro canzoni hanno fatto veramente da colonna sonora non solo ai film, Saturday Night Fever su tutti, ma a diverse generazioni, con la caratteristica voce in falsetto.
Anche se molti credono che siano originari dell’Australia, in realtà i Bee Gees sono nati nell’isola di Man dove la famiglia, proveniente da Manchester, si trasferì per motivi di lavoro dei genitori, anche loro musicisti.
Il 1 settembre 1946 nacque Barry, e il 22 dicembre 1949 nacquero, a mezz’ora di distanza, i gemelli Robin e Maurice. Fin dall’infanzia tra i fratelli ci fu un forte spirito di gruppo. A loro tre si aggiunse poi Andy scomparso nel 1988 a soli trent’anni, anche lui musicista di successo, ma con carriera da solista, che mancò proprio ad un passo da unirsi agli altri tre fratelli.
Nel 1955 la famiglia Gibbs tornò a Manchester, dove i tre fratelli cominciarono a sviluppare le loro inclinazioni artistiche, fondando il gruppo The Rattlesnakes che si esibiva alle feste scolastiche e nei cinema.
Dopo la nascita dell’ultimogenito Andy, nel 1958 a causa di problemi economici la famiglia fu costretta a trasferirsi in Australia, dove vissero un periodo molto duro, per le loro ristrettezze economiche.
In un sabato del 1959 i tre fratelli si presentarono al manager di una pista automobilistica per proporgli una serata di musica live al posto di quella registrata. L’idea ebbe successo i ragazzi cominciarono ad avere i loro primi guadagni, con il nome di Bee Gees, nato dal fatto che un noto DJ di Brisbane, Bill Gates, decise di far registrare ai tre alcuni brani da trasmettere in radio e battezzò il gruppo con il nome di B.G.’s, acronimo di Brothers Gibb poi diventato Bee Gees. Nel 1963 pubblicarono il loro primo singolo ufficiale, The Battle of the Blue & Grey.
Nel 1965 usci il primo album, The Bee Gees sing and play 14 Barry Gibb songs, che non ebbe successo, così il gruppo decise di tornare in Inghilterra dove il fermento musicale era tutto per i gruppi beat. Giunti in Inghilterra i tre fratelli vennero contattati da Robert Stingwood, un socio della Nems, la casa di produzione di Brian Epstein, il manager dei Beatles, un uomo molto ben inserito nell’ambiente musicale.
Stingwood preparò una grande campagna pubblicitaria, presentando il gruppo come i nuovi Beatles, con traino del primo album To Love Somebody, un brano che fu poi ripreso da artisti come Janis Joplin, Tom Jones e, negli anni 2000, Michael Bolton.
E’ un primo momento d’oro per i Bee Gees che nel 1968 pubblicarono poi Words, che sarà poi reinterpretato da Elvis Presley.
Altri due brani di grande successo furono I Started a Joke e I’ve got get a message to you, noto per la cover italiana di Mal Pensiero d’Amore.
Nel ’69 i Bee Gees realizzarono, tra una serie di contrasti interni, l’album più ambizioso della loro carriera: il doppio album Odessa con una particolare copertina rossa in velluto. Disco che portò a diverse rotture nel gruppo con Robin che iniziò con successo la sua carriera da solista.
Segui un periodo di profonda crisi, dove i tre fratelli incisero separatamente brani di scarso successo. A metà del 1970 Robin rientrò nella band che ebbe un nuovo impulso.
Nel 1975 l’album Main course riscuote un successo che ai Bee Gees mancava da anni e fu la definitiva svolta musicale del gruppo. con l’aiuto dei produttori Albhy Galuten e Carl Richardson. Il gruppo si porta più verso le sonorità della disco-music, che si affacciava nel tempo ma ritrovando lo smalto dei giorni migliori. Conquistarono il disco d’oro e di platino in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. Tra i singoli merita la citazione Nights On Broadway, nel quale Barry iniziò a cantare in falsetto, che diventerà poi un marchio di fabbrica dei Bee Gees.
Due anni dopo il gruppo fu contattato da Stigwood per lavorare ad alcuni brani per un film con tema la Disco Music, Saturday Night Fever. L’album della colonna sonora del film, che contiene diversi pezzi de Bee Gees, come Stayin’ Alive”, “How Deep Is Your Love”, “Night Fever” e “More Than A Woman”, oltre a “If I Can’t Have You”, cantata da Yvonne Elliman.
Il disco batté tutti i record di vendita con quaranta milioni di copie e di permanenza al n. 1 in classifica in Usa per 24 settimane. Per anni è stato l’album più venduto al mondo in tutta la storia della musica, dopo “Thriller” di Michael Jackson.
Nel 1979 i Bee Gees pubblicarono Spirits Having Flower, con altri singoli da hit parade, Tragedy, Love You Inside Out” e Too Much heaven. Poi il buco del remake di Sgt. Peppers dei Beatles.
Il trio si dedicò nella prima parte degli anni Ottanta a cimentarsi nel ruolo di compositori, con album prodotti da Barry e firmati da cantanti come Barbra Streisand, Dionne Warwick, Kenny Rogers e Diana Ross. Nel 1983, composero cinque canzoni per la colonna sonora di Stayin’ Alive, debole seguito di Saturday Night Fever, il cui protagonista fu ancora John Travolta.
Solo nel 1987 i Bee Gees tornarono nelle classifiche di tutto il mondo con l’album E.S.P., che vende tre milioni di copie e il singolo You Win Again fu primo in numerosi paesi. Alla fine di dicembre del 2002, i fratelli Gibb furono nominati baronetti dalla Regina Elisabetta II.
Il 12 gennaio 2003, in seguito a un blocco intestinale, dovuto a una malformazione congenita, Maurice perse la vita a soli 53 anni, in un ospedale di Miami. Nel 2012 si spegne a 62 anni Robin, la storica voce del gruppo, dopo una lunga battaglia con il cancro.