Non passa giorno che in tv o in radio non si senta una canzone dei Beatles. Ultimamente anche come sottofondo di spot pubblicitari. A quasi sessant’anni dal loro primo successo e cinquanta dal loro scioglimento avvenuto ufficialmente il 9 aprile 1970, i Beatles rimangono un punto di riferimento non solo musicale ma anche culturale.

Continuano ad avere grande importanza nel panorama del nostro tempo come pochi. Talmente forte e d’impatto la loro figura e la loro musica, che ha un ruolo commerciale preminente attraverso l’utilizzo del loro marchio e della loro firma nell’ambito del merchandising con una grande varietà di prodotti a loro legati, ma soprattutto attraverso l’utilizzo dei loro brani, della loro musica nella realizzazione di spot commerciali televisivi, in ogni angolo del mondo, dalla loro comparsa.

Già dalla fine degli anni 60, molti usarono le canzoni dei Beatles come jingle o sottofondo per gli spot pubblicitari. In Italia è ancora famoso il Carosello della Thè Ati nuovo raccolto, con il sottofondo di Hey Jude. Furono gli stessi Beatles a mettere un freno allo sfruttamento delle loro canzoni, con le parole di George Harrison, che si era detto contrario all’uso della loro arte nella pubblicità per evitare accostamenti sgradevoli.

Dal 1 gennaio 2008 però la Sony/ATV Music Publishing, co-proprietaria dei diritti dei 259 brani beatlesiani ha deciso di rendere disponibile il prezioso catalogo ai propri partner commerciali. Condizione necessaria e sufficiente, affinché ai pubblicitari vengano concesse le immortali note dei Fab Four, è che le versioni utilizzate per realizzare le pubblicità non siano quelle originali, ma reinterpretazioni per opera di altre band.

Il tutto nasce da uno spot pubblicitario che nell’ormai lontano 1987, la Nike fece girare in bianco e nero per le sue ‘Air Revolution’. Un video in cui Michael Jordan che volava sul cesto usando come colonna sonora “Revolution” dei Beatles. Fino a quel momento per gli spot erano state usate solo cover, mai canzoni originali, e infatti la ‘Apple Records’ fece causa alla Nike per 15 milioni di dollari, poiché la band non aveva dato alcuna autorizzazione a usare un suo brano.

Negli anni 90′ Yesterday, vera gemma maccartiana e coverizzata in ogni modo, fece da sottofondo allo spot della pellicola fotografica Kodak. La famosissima Here Comes The Sun di Harrison, ridivenne virale già all’inizio degli anni 2000 grazie allo spot di una famosa società di assicurazioni. Ma anche in quella di Mark & Spencer del 2012 reinterpretata da Gary Barlow.

Poi nel 2007 una marca di pannolini americana usò “All you need is love” come colonna sonora di un proprio prodotto, cambiando l’ultima parola da love a luv, per il richiamo diretto all’articolo da promuovere. La stessa All you need is love negli anni 90′ era la sigla del programma tv “Stranamore”, e molti ancora oggi l’accostano a quel format.

Nel febbraio 2009 fu la volta di uno dei pezzi più nascosti dei Fab4, “All together now ” del 1967 poco più che un divertimento per bambini, ma molto orecchiabile. Riarrangiata da Ferdinando Arnò e utilizzata per alcuni spot della TIM.

“Drive my car” brano del 1965 la si può ascoltare nello spot Boss Orange di Hugo Boss con Sienna Miller e in quello di Q8 Italia in onda in Italia fino a pochi mesi fa.

E’ stata poi la volta di una pubblicità di merendine, di una nota multinazionale, la musica di sottofondo, una cover del brano dei Beatles All My Loving del 1963 usata per due spot differenti con ritmi diversi. La prima sembrerebbe interpretata dalla cantautrice americana Haley Reinhart. La seconda versione più ritmata è del duo statunitense “The Well Pennies” inserita nella raccolta “Beatles Reimagined”.

In questi giorni si può ascoltare Come togheter, tratta da Abbey road del 1969 usata da una nota società telefonica.

Ma i Beatles, anche se in versione solisti appaiono sempre qua e là nei programmi tv. Nell’ultimo mese Canale 5 ha mandato in onda uno spot con sottofondo Imagine di John Lennon, come un inno alla speranza cantato da oltre 30 personaggi del cinema, della tv, della musica e dello sport.

Un’altra trasmissione che sfrutta molto la musica dei Fab4 è Kilimangiaro su Rai3, solo nelle ultime settimane a sfondo di alcuni servizi sono passate Stand by me, nella versione di Lennon e My sweet lord di Harrison.

E pensare che furono i Beatles ad usare un jingle pubblicitario per farne una loro canzone. Good Morning Good Morning da Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band del 1967. Composta dal solo John Lennon L’ispirazione per la canzone giunse a Lennon proprio da uno spot televisivo dei corn flakes della più famosa marca produttrice statunitense.