Il 3 e 4 ottobre torna la “Giornata degli animali Enpa”, l’evento promosso dall’Ente Nazionale Protezione Animali ormai da diciotto anni che, per tradizione, si tiene nel week end a ridosso della festa di San Francesco D’Assisi.

Nonostante il momento complesso a causa dell’emergenza sanitaria che sta colpendo tutto il mondo, centinaia di volontari Enpa scenderanno in oltre 60 piazze italiane per ricordare l’impegno e l’amore che ogni giorno mettono per la tutela di tutti gli animali.

Solo nel 2019 Enpa ha dato in adozione 28.174 animali, ne ha ospitati e salvati 34.494 e sterilizzato quasi 19.400 tra cani e gatti.

Un lavoro quotidiano e costante che vede l’Ente Nazionale Protezione Animali sempre in prima linea anche attraverso le 51 strutture che gestisce tra canili e gattili, i 4 Cras e i 4 ambulatori o cliniche veterinarie.

L’evento, al quale hanno aderito diverse Sezioni Enpa si tiene anche quest’anno all’insegna del claim “Ho cura di te”, a testimoniare l’amore con cui gli animali che hanno bisogno di aiuto vengono accuditi nelle strutture dell’associazione.

I volontari delle sezioni che hanno aderito allestiranno i banchetti Enpa nelle principali piazze italiane. Le Sezioni che invece non sono riuscite a organizzare banchetti in piazza (spesso per le restrizioni imposte dai Comuni) faranno conoscere la loro attività sui canali social o con eventi virtuali.

La Giornata degli Animali Enpa – afferma Massimo Pigoni, Vice Presidente nazionale Enpa – è l’occasione per celebrare e condividere l’impegno che ogni giorno come associazione mettiamo per tutelare gli animali. 

Con amore, dedizione, conoscenza e tenacia i nostri volontari operano sul territorio per garantire rispetto e libertà per tutti gli animali, siano essi selvatici o domestici. Una tradizione che abbiamo voluto onorare ancor di più quest’anno, nonostante il momento complesso e delicato. 

Perché oggi più che mai è importante ricordare l’importanza vitale del rispetto per gli animali e per l’ambiente. Noi sappiamo che tutte le epidemie e pandemie possono essere riferite ad un degrado ambientale, e purtroppo in questo senso una parte da leone la fa la produzione della carne e l’allevamento intensivo. 

Tornare nelle piazze italiane in questo momento, con i nostri banchetti, il sorriso e l’energia dei volontari, nel giorno di San Francesco di Assisi, è per noi una dichiarazione d’amore ma anche di intenti.

Perché il rispetto e la tutela degli animali e conseguentemente dell’ambiente, è l’unica strada percorribile”.