Lo Sforzato di Valtellina DOCG, espressione più significativa della viticoltura e Nebbiolo valtellinesi, sono stati protagonisti nel rinomato Concours Mondial de Bruxelles appena tenutosi a Brno nella Repubblica Ceca.

Nell’esclusiva location del Palazzo delle Assicurazioni Generali si è svolta giovedì 1 ottobre la premiazione delle aziende italiane vincitrici, tra cui la Casa Vinicola Pietro Nera e l’Azienda Agricola Caven, che ha ricevuto la medaglia d’oro per Sforzato Messere 2015, mentre alla Pietro Nera è stata consegnata la medaglia d’argento per lo Sforzato di Valtellina DOCG 2015.

Sono risultati che testimoniano nuovamente il livello qualitativo del Nebbiolo delle Alpi, nonché l’impegno dell’enologo Stefano Nera e dell’azienda nel proporre vini importanti, ma eleganti, che ben rappresentano il Dna della Chiavennasca.

L’attività vitivinicola della famiglia Nera ha inizio in Valtellina nel 1940 grazie a Guido Nera al quale è succeduto, alla fine degli anni Cinquanta, il figlio Pietro che nel corso degli anni ha accorpato diversi ettari di vigneti, oggi di proprietà dell’Azienda Agricola Caven dei fratelli Stefano e Simone Nera, fondata nel 1982.

E’ un patrimonio naturale e culturale di una trentina di ettari di terrazzamenti vitati da cui si producono annualmente 600.000 bottiglie.

Nel 2009 è stato aperto, presso le cantine a Chiuro, direttamente sulla strada statale 38 dello Stelvio, un Wine Bar e un punto vendita aziendale, dove è possibile degustare i vini Nera accompagnati dai prodotti tipici locali.

Oggi partecipare al Concours Mondial de Bruxelles, arrivato alla 27ª edizione e punto di riferimento nelle competizioni enologiche internazionali, grazie anche alla rigorosa scelta degli oltre 300 assaggiatori, rinomati e riconosciuti per la loro competenza, provenienti da 50 stati diversi, rappresenta per i produttori un marchio di qualità e una garanzia per i consumatori.

Come sempre non ci sono stati solo i premi per la famiglia Nera, ma anche una partecipazione attiva alle iniziative del territorio della Valtellina ospitando, presso il salone eventi al piano rialzato della sede in via Stelvio a Chiuro, la mostra Dalla botte al bicchiere.

Visitabile tutti i giorni a ingresso libero negli orari di apertura del punto vendita e wine bar, quindi dalle 8 alle 21, sabato e domenica compresi, la mostra di complementi d’arredo racconta i processi di maturazione, affinamento e degustazione del vino. Barriques e tonneaux in rovere francese, oltre ad oggetti di design in legno, sempre derivanti dalle botti, che fanno parte di un’esposizione itinerante, visibile anche su Instagram all’indirizzo http://instagram.com/dalla_botte_al_bicchiere