Nato a Palmanova il 16 ottobre 1927,  Rodolfo Cimino per la Disney ha creato numerose storie e personaggi, ma è stato in particolare il papà di Reginella, la regina aliena che nella saga in cinque puntate dal 1972 al 1994 ebbe un’intensa storia d’amore con Paperino.

Cimino iniziò la sua carriera Disney come uno degli inchiostratori di Romano Scarpa ed ebbe la possibilità di lavorare a contatto con il gruppo creativo dell’epoca, composto, fra gli altri, dal grande sceneggiatore Guido Martina.

La prima storia da lui interamente sceneggiata risale al 1962, su disegni dello stesso Scarpa e da questo momento Cimino si specializzò nella sceneggiatura, in cui ebbe un particolare talento.

Nella prima metà degli anni Settanta, l’autore produsse alcune delle storie ritenute migliori del periodo, disegnate da Giorgio Cavazzano, da Luciano Gatto e ancora da Scarpa, con personaggi come Reginella e Roberta oltre all’utilizzo più approfondito dei personaggi minori, come il maggiordomo di Paperone Battista.

Dal punto di vista stilistico, per dare più spessore e ironia, in storie molto fantasiose e spesso surreali, usava anche un linguaggio molto fiorito, ricco di numerosi modi di dire, luoghi comuni e termini aulici o desueti.

Le storie di Cimino hanno come protagonista Zio Paperone e sono grandissime avventure in cui viene accompagnato da nipoti, dal maggiordomo e dagli anni Novanta anche dal robot Camillino, sempre su mezzi di trasporto fantasiosi, come il velocipede di Zio Paperone e la polvere di stelle.

Tra i temi classici ci sono la caccia al tesoro, l’uso di tecnologie strane, spesso inquietanti, o l’incontro e scontro con forme di magie inusitate, come nelle storie con Amelia, ma anche i Bassotti fanno ricorso a strane forme di tecnologia, più mentale che fisica, come in Zio Paperone e il pensiero rapinatore.

La personalità di Paperone nelle storie di Cimino oscilla tra differenti sfumature, ossessivamente dominato dalla ricerca di guadagno, a danno della concorrenza, della società, dell’ambiente, in allegramente preso dalla caccia di tesori, e può essere un eroe nel proteggere i nipotini, come in Zio Paperone e il sosia elettronico e Zio Paperone e la caverna del piccolo Gik e, nella saga di Reginella, fa da mentore al nipote fornendogli mezzi e sostegno per raggiungere l’amata regina di Pacificus.

Invece il Paperino di Cimino è intraprendente e combattivo, in modo molto diverso dal pelandrone cronico e ostile descritto in tante storie di altri autori, fra tutti Guido Martina.

Dopo un’interruzione fra il 1976 e il 1987, in cui si dedicò alla politica, Cimino tornò all’attività di fumettista per la Mondadori e negli anni Novanta si segnalò per le sceneggiature della serie di Nonna Papera e i racconti intorno al fuoco, molto originale perché basata su personaggi insoliti e temi poco disneyani, come l’amore e la morte.

Rodolfo Cimino morì il 31 marzo 2012 all’età di 85 anni e Topolino gli ha dedicato un ricordo nelle pagine di apertura del numero 2943.

L’ultima storia scritta dall’autore friulano, Zio Paperone e il veliero d’argento, fu pubblicata sette mesi dopo sul numero 2971 di Topolino il 31 ottobre 2012 e i disegni sono di uno dei suoi storici collaboratori, Giorgio Cavazzano.