Fred Bongusto

Dotato di una voce calda e sensuale, Fred Bongusto era popolare negli anni Sessanta e Settanta come cantante confidenziale, insieme a nomi come Nicola Arigliano, Teddy Reno, Emilio Pericoli, Johnny Dorelli e Peppino di Capri…

Nato a Campobasso il 6 aprile 1935, Bongusto si fece notare per le sue doti musicali in vari complessi locali e entrò nel 1960 nel gruppo I 4 Loris, composto da Renato Silvestri, Loris Boresti, Luciano Bigoni e Nini Mezzet, oltre che da Bongusto, nel ruolo di voce solista.

Parallelamente studiò batteria con Massimo Boldi, che divenne un suo caro amico.

I 4 Loris firmarono un contratto discografico con la Primary di Giovanni Battista Ansoldi e debuttarono nel 1961 con il 45 giri Madison Italiano/Notte d’amore, dove il lato B era la reinterpretazione di Jealous Lover di Charles Williams, canzone della colonna sonora del film L’appartamento di Billy Wilder, con il testo italiano curato da Misselvia.

Il successo discografico per Fred arrivò grazie all’amicizia che lo legava a Ghigo Agosti, che gli scrisse il brano Bella bellissima, incisa su 45 giri nel 1962, accompagnata sul lato B da Doce doce, che si rivelò un trampolino di lancio nel mondo dello spettacolo.

Una rotonda sul mare del 1964 fu il più grande successo di Bongusto, ma tra gli altri suoi brani più noti vi sono Malaga, Spaghetti a Detroit, Amore fermati, Frida, Tre settimane da raccontare, La mia estate con te, Lunedì e Prima c’eri tu che vinse nel 1966 Un disco per l’estate, manifestazione cui partecipò anche nel 1964 con Mare non cantare, nel 1965 con Il mare quest’estate, nel 1969 con Una striscia di mare, nel 1972 con Questo nostro grande amore e nel 1974 con Perdonami amore.

Nel 1976 e nel 1977 incise altri due successi estivi La mia estate con te di Luigi Albertelli e Gene Colonnello e Balliamo di Francia-Iodice-Di Francia, che divenne un grande successo anche in Sud America, specie nell’interpretazione di Manolo Otero.

Oltre ad aver partecipato a un paio di film musicali nella prima metà degli anni Sessanta, Bongusto lavorò anche a varie colonne sonore, come Il tigre di Dino Risi, Malizia, Peccato veniale di Salvatore Samperi, Venga a prendere il caffè da noi e La cicala di Alberto Lattuada e la sigla di chiusura Quattro colpi per Petrosino dello sceneggiato Joe Petrosino di Daniele D’Anza.

Nel 1973 incise il brano di Stevie Wonder Superstition adottando lo pseudonimo di Fred Goodtaste, una traduzione inglese del proprio nome e cognome e nel 1985 pubblicò Dillo tu, dove spicca Ammore scombinato, che ebbe un buon successo, specie nei piano-bar, poi nel 1989 compose Le donne più belle, contenente un brano inciso e cantato con Il Giardino dei Semplici:, ‘E fantasme.

Bongusto visse parte della sua vita a Ischia, che amava profondamente e nella quale aveva una villa nel borgo marinaro di Sant’Angelo, dove trovava l’ispirazione per alcune tra le sue canzoni più belle.

L’ultima apparizione pubblica del cantante fu il 22 aprile 2013, in occasione del concerto in ricordo di Franco Califano, dove cantò il brano, scritto per lui dal cantautore romano, Questo nostro grande amore.

Appassionato d’antiquariato e d’arti grafiche, Fred Bongusto è stato anche rappresentante comunale a Bari, s’iscrisse all’Università di Napoli con il proposito di conseguire la laurea in Beni Culturali ma era anche un grande appassionato di tennis.

Malato da tempo, Fred Bongusto morì a Roma l’8 novembre 2019, a 84 anni.