Ecomuseo delle Acque la piana del Gemonese da nord

L’Ecomuseo delle Acque del Gemonese si trova nel territorio di una particolare zona del Friuli Venezia Giulia, il Campo di Osoppo – Gemona, che assume una posizione fondamentale nell’ambito del territorio regionale ed è una piana alluvionale completamente circondata da rilievi, solcata a ovest dal corso del Tagliamento.

L’acqua è all’origine della sua formazione, infatti, il Campo deriva da un vasto lago che si estendeva a monte delle colline moreniche, dopo il ritiro del ghiacciaio tilaventino avvenuto 10 mila anni fa.

Adesso il grande lago non è scomparso, ma sopravvive ancora nei vuoti lasciati tra granulo e granulo dalle ghiaie che l’hanno riempito e l’ampia falda freatica che si estende a pochi metri di profondità, che disseta oltre 300 mila friulani e che in particolari condizioni affiora in superficie, dando vita ad un articolato sistema di risorgive di elevatissimo interesse naturalistico.

Su questo comprensorio l’uomo interviene prelevando le acque e amministrando il reticolo idrografico sotteso, scavando rogge ed elevando arginature, erigendo opifici e producendo energia. Con l’ecomuseo è proposto un nuovo modello di gestione del territorio che interpreta, conserva e valorizza i tanti siti naturali, come sorgenti, laghi, torrenti e fiumi, e le numerose manifestazioni della cultura materiale e immateriale, come opere di presa, rogge, mulini, pozzi, lavatoi ma anche pratiche di vita e di lavoro, saperi tradizionali e produzioni locali, che nel Gemonese costituiscono un vero e proprio sistema.

Il tutto è svolto nella prospettiva di orientare lo sviluppo futuro dell’area in una logica di sostenibilità ambientale, economica e sociale, di responsabilità e partecipazione dell’intera comunità locale.

All’Ecomuseo delle Acque, nato nel 2000 da un progetto della Leader, hanno aderito i comuni di Artegna, Buja, Gemona del Friuli, Majano, Montenars e Osoppo, per orientare lo sviluppo futuro del territorio in una logica di sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Cuore dell’Ecomuseo è il Centro di Educazione Ambientale Mulino Cocconi, che ospita il Museo dell’Arte Molitoria e il Centro di Documentazione sulle Acque del Gemonese.

Il Mulino Cocconi infatti è l’unico mulino ad acqua recuperato a Gemona dopo il terremoto del 1976, che risale al XV secolo, anche se la struttura attuale è datata ai primi dell’Ottocento, e ospita il Museo dell’arte molitoria, un Centro di documentazione sulle acque ed è sede dell’Associazione produttori Pan di Sorc.