Importante svolta green in Lombardia. Una mobilità ferroviaria totalmente a idrogeno e a impatto zero quella prevista da un progetto di Fnm e Trenord sulla linea Brescia-Iseo-Edolo che attraversa la Valcamonica.

L’iniziativa è stata presentata giovedì in conferenza stampa da Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, Andrea Gibelli, presidente di Fnm, Marco Piuri, amministratore delegato di Trenord, e Michele Viale, direttore generale di Alstom Italia.

Si dovranno sostituire i 14 treni diesel che attualmente operano sulla linea con altrettanti a idrogeno e poi verranno realizzati degli impianti di produzione del gas in modo da avvicinare la produzione e l’utilizzo.

Fnm e Trenord promuoveranno poi nel Sebino e in Valcamonica la prima Hydrogen Valley italiana, con l’acquisto di nuovi treni alimentati a idrogeno, che serviranno dal 2023 la linea non elettrificata,  gestita da Ferrovienord (società al 100% di FNM),  Brescia-Iseo-Edolo, in sostituzione dei motore diesel, a realizzazione di centrali per la produzione di idrogeno, destinato ai nuovi convogli ad energia pulita.

Il Consiglio di amministrazione di Fnm ha deliberato l’acquisto di 6 elettrotreni alimentati a idrogeno nei 36 mesi, con l’opzione per la fornitura di altri 8, nei 3 anni successivi per un importo stimato in oltre 160 milioni di Euro, per completare la sostituzione dei mezzi.

I primi di questi convogli, prodotti da Alstom, saranno consegnati entro il 2023 e verranno affidati a Trenord.

Il primo impianto di produzione, stoccaggio e distribuzione di idrogeno sarà realizzato da Fnm a Iseo in provincia di Brescia, tra il 2021 e il 2023 e sorgerà nell’area del Deposito di Trenord dove viene effettuato il rifornimento dei treni diesel, nonché l’attività manutentiva dei convogli.

Il piano di fattibilità, in corso di ultimazione, prevede il ricorso iniziale alla tecnologia Steam Methane Reforming (SMR), da metano/biometano, con cattura e stoccaggio della CO2 prodotta, per la produzione di idrogeno blu.

Entro il 2025 saranno realizzati uno o due ulteriori impianti di produzione e distribuzione di idrogeno da elettrolis lungo il tracciato della ferrovia, in partnership con operatori energetici di primario standing con cui Fnm sta definendo un’intesa.

Si prevede, sempre entro il 2025, di estendere la soluzione idrogeno al trasporto pubblico locale, a partire dai circa 40 mezzi gestiti in Valcamonica da FnmAutoservizi (società al 100% di Fnm), con la possibilità di aprire all’utilizzo da parte della logistica merci e/o privata.