L’Avvento è il tempo liturgico che porta al Natale, con una durata di quattro settimane.

Poiché la venuta di Cristo fu annunciata dai profeti e compiuta dalla Vergine Maria, sono tre le figure centrali dell’Avvento, Isaia, Giovanni Battista e Maria. 

Durante tutto l’Avvento, tempo di speranza e di preparazione, si legge il libro di Isaia, la seconda e la terza domenica sono centrate su Giovanni Battista e gli ultimi otto giorni sono dedicati a Maria, la madre di Gesù.

L’origine dell’Avvento è tra il IV e il VI secolo, giacché la prima celebrazione del Natale a Roma è del 336, ed è proprio verso la fine del IV secolo che è documentato in Gallia e in Spagna un periodo di preparazione alla festa del Natale.

Per quanto la prima festa di Natale sia stata celebrata a Roma, qui l’idea di un  tempo di preparazione cominciò solo dal VI secolo.

Inizialmente l’Avvento era molto simile alla quaresima, infatti la celebrazione del Natale fin dalle origini fu concepita come la celebrazione della risurrezione di Cristo nel giorno della memoria della sua nascita.

Nel 380 il concilio di Saragozza impose la partecipazione continua dei fedeli agli incontri comunitari compresi tra il 17 dicembre e il 6 gennaio e in seguito furono dedicate sei settimane di preparazione alle celebrazioni natalizie, dove alcuni giorni vengono caratterizzati dal digiuno.

Il tempo dell’Avvento comincia dai primi Vespri della domenica successiva alla festa di Cristo Re, che è l’ultima dell’anno liturgico, e termina prima dei primi Vespri di Natale ed è ‘ caratterizzato da un duplice itinerario della Parola, domenicale e feriale.

Nell’Avvento le letture del Vangelo hanno nelle domeniche una caratteristica, si riferiscono alla venuta del Signore alla fine dei tempi (I domenica), a Giovanni Battista (II e III domenica); agli antefatti immediati della nascita del Signore (IV domenica).

Le letture dell’Antico Testamento sono profezie sul Messia e sul tempo messianico, tratte dal libro di Isaia, mentre le letture dell’Apostolo contengono esortazioni e annunzi, che simboleggiano le caratteristiche di questo tempo.

Si ha così una duplice serie di letture, una dall’inizio delle celebrazioni fino al 16 dicembre, l’altra dal 17 al 24.

Nella prima parte dell’Avvento si legge il libro di Isaia, secondo l’ordine del libro, non esclusi i testi di maggior rilievo, che ricorrono anche nella domenica e la scelta dei Vangeli di questi giorni è fatta con riferimento alla prima lettura.

Dal giovedì della seconda settimana cominciano le letture del Vangelo su Giovanni Battista, mentre la prima lettura è invece una continuazione del libro di Isaia o un altro testo, scelto in riferimento al Vangelo.

Nell’ultima settimana prima del Natale, si leggono brani del Vangelo di Matteo e di Luca, che propongono il racconto degli eventi che precedettero immediatamente la nascita del Signore e per la prima lettura sono scelti, in riferimento al Vangelo, testi vari dell’Antico Testamento, tra cui le profezie messianiche di notevole importanza.