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Una piccola città del Milanese che ci racconta una storia molto antica…

Corbetta si trova a una ventina di chilometri di distanza da Milano, circondata da ampi spazi verdi, terreni coltivati e aree boschive, e comprende le frazioni di Castellazza de’ Stampi, Soriano e Cerello e Battuello.

Le sue origini risalgono al periodo celtico, quando Corbetta era uno dei pagi, una tipica istituzione economico-politica della popolazione gallica.

Il villaggio passò poi sotto la dominazione romana, assunse il nome di Curia Picta e si trasformò grazie alla politica di espansione commerciale.

I secoli successivi videro alternarsi sul territorio prima i Goti nel VI secolo poi i Longobardi nel VII e VIII secolo e i Franchi, scesi in Italia per aiutare il Papa contro il Re longobardo Desiderio.

Il progressivo svincolarsi dei comuni dall’impero spinse Federico Barbarossa a intervenire nel 1154 ponendo d’assedio Corbetta e gli altri comuni della campagna milanese, Rosate, Magenta e Abbiategrasso, distruggendo proprio il castello di Corbetta.

Dopo gli anni del dominio dei Visconti e degli Sforza nel Quattrocento, per impedire l’avvento dei francesi, Ludovico il Moro, zio e tutore di Gian Galeazzo, assoldò truppe mercenarie svizzere insediandole nel castello di Corbetta.

Questi anni videro, dopo la vittoria francese, l’alternarsi al potere della Francia e degli Sforza fino a che nel 1529 Milano passò nelle mani degli spagnoli con Carlo V.

Il dominio spagnolo durò fino al 1706, poi il paese fini sotto il dominio austriaco con il trattato di Utrecht e Rastadt del 1714 e ci fu la rinascita economica del paese dovuta all’oculata politica amministrativa ideata prima da Carlo VI e successivamente da Maria Teresa.

A Corbetta ci fu un periodo di splendore con la costruzione delle più belle ville, che ancora oggi si possono ammirare, e la vicinanza dei Naviglio Grande fu fondamentale nello sviluppo di questo singolare fenomeno urbanistico, poiché le ville erano le dimore di villeggiatura dei ricchi milanesi.

Durante la seconda guerra d’indipendenza una delle battaglie decisive si tenne proprio a Magenta il 4 giugno 1859, tra piemontesi e francesi da una parte e austriaci dall’altra e in quell’occasione Corbetta era l’ultimo avamposto del comando austriaco agli ordini del generale Giulay.

Le conseguenze di quegli anni furono l’ingresso di Milano nel regno d’Italia e il formarsi dell’unità nazionale.

Il famoso Gamba de Legn, tramvia che unì Milano a Magenta, passando lungo il centro abitato di Corbetta e importantissimo per i pendolari del paese, venne inaugurato nel 1879.

Tutte queste vie di comunicazione facilitarono i collegamenti tra il territorio, Milano e il Piemonte diventando fondamentali nodi stradali e ferroviari di direttrici internazionali.

Oltre al centro storico dalla pianta a scacchiera, a Corbetta è possibile visitare Villa Frisiani Mereghetti, edificata nel XVII secolo e con all’interno opere di Federico Zuccari, Villa Frisiani Olivares, settecentesca sede del Municipio, ha un grandioso parco, Villa Pisani Dossi, con il Museo Pisani Dossi, dedicato a Carlo Alberto Pisani Dossi, scrittore, artista, archeologo, giornalista ottocentesco, una delle figure più importanti della Scapigliatura e ancora Villa Brentano Carones, un magnifico edificio completamente affrescato, che fu realizzato nella prima metà del XVIII secolo.