Santa Caterina Valfurva Coppa Europa di sci alpino Cancro Primo Aiuto

Santa Caterina Valfurva, dopo il successo dei due giganti maschili di Coppa del Mondo recuperati dal Circo Bianco in Alta Valtellina, grazie all’abbondante quantità di neve caduta sulla pista valtellinese situata nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio ci sarà qualcosa da non perdere con ritorno sulle piste valfurvesi, per il secondo anno consecutivo, della Coppa Europa di sci alpino.

Le giovani promesse dello sci maschile gareggeranno sulla pista Deborah Compagnoni lunedì 14 e martedì 15 dicembre in due discese libere e sabato e domenica sono previste invece le prove.

Infatti la Valtellina, a partire dai Mondiali del 1985, è un sinonimo di grande sci, come con la pista Deborah Compagnoni di Santa Caterina Valfurva, che porta il nome della celebre campionessa locale, inaugurata nel 2005 in occasione dei Mondiali di sci di Bormio.

La pista sul Monte Sobretta, dotata di un moderno impianto d’illuminazione, unica in Lombardia sempre disponibile per le discipline veloci, si snoda tra pascoli e fitti boschi, e viene considerata il tracciato più divertente delle Alpi.nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, a pochi km da Bormio.

La posizione favorevole, il tipo di clima e un sistema d’innevamento all’avanguardia garantiscono piste perfettamente innevate da novembre ad aprile.

Il tracciato completo della gara si sviluppa su 3.100 metri, prevede l’arrivo a quota 1.745 metri e una pendenza massima del 76% e tra gli azzurri sono attesi in particolare Florian Schieder e Pietro Zazzi.

La manifestazione, organizzata da Cancro Primo Aiuto Onlus in collaborazione con Regione Lombardia, arriva proprio in tempo un peridio che vedrà Santa Caterina pronta a ricominciare e ad attendere i turisti grazie alla riapertura e alle nuove norme previste sugli spostamenti.

Ma, grazie a Cancro Primo Aiuto, sarà anche un evento che permetterà di unire sport e solidarietà, oltre che per divulgare le tante attività promosse dalla Onlus a favore dei malati di tumore.

Il ruolo della Onlus, analogamente a quanto realizzato per la Coppa del Mondo, è di supporto nell’organizzazione e nella creazione della bolla dell’emergenza sanitaria e in tutte le attività mediche che l’evento richiede.

Sarà un impegno e un risultato a dir poco eccezionale se si pensa allo scenario dove si svolge e si deve realizzare una manifestazione internazionale.

La Coppa Europa si terrà in assenza di pubblico seguendo le norme dell’emergenza sanitaria in vigore.