2861

Se né andato oggi, a 89 anni, John Le Carré, il più importante scrittore di spy story del Novecento,con un mix unico di brillante scrittura e umorismo…

John le Carré nacque il 19 ottobre 1931 a Poole, nella regione inglese del Dorsetshire, ed entrò a far parte dell’intelligence britannica durante la Seconda Guerra mondiale in qualità di traduttore di documenti segreti, poi svolse questo compito per ben cinque primi ministri britannici.

Nel 1947 si iscrisse all’università di Berna, in Svizzera, per poi tornare a Oxford, dove si specializzò in letteratura tedesca.

E’ dalle sue esperienze professionali al servizio di Sua Maestà che trasse l’ispirazione per realizzare i suoi primi libri.

A partire dagli anni Sessanta iniziò a scrivere spy stories e Chiamata per il morto” (1961) vide la nascita di un personaggio che ha conquistato i lettori di tutto il mondo, il leggendario agente segreto George Smiley.

Il successo arrise però a Le Carré con la sua terza prova, La spia che venne dal freddo, titolo poi diventato simbolo di tutti i libri di spionaggio.

Inizialmente il successo di pubblico fu enorme, ma meno entusiastica la reazione della critica che da lì a pochi anni dovette ricredersi.

In seguito il libro verrà anche ripreso sul grande schermo con protagonista Richard Burton.

Altri celebri titoli di quegli, parte della vasta produzione di Le Carré, furono La talpa, Tutti gli uomini di Smiley, La tamburina, La casa Russia e La passione del suo tempo.

Dopo la fine della Guerra Fredda, il genere della spy story ebbe  un duro contraccolpo, dato che sembrava che fosse venuta a mancare la materia prima per la narrazione.

La crisi non risparmiò neanche l’autore inglese, apparentemente incapace di trovare nuove categorie narrative forti ma Il sarto di Panama (1999) e con l’entusiasmante “Il giardiniere tenace” (2001) ritrovò il successo e la vena narrativa dei tempi migliori piegando la spy story a nuove esigenze, comiche nel primo dei due, civili nel secondo dove accusò il mondo delle multinazionali farmaceutiche e lanciò un accorato grido d’allarme per la tragica situazione africana.

Gli ultimi libri pubblicati in vita dall’autore britannico sono stati Un passato da spia (2018) e La spia corre sul campo (2019).