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Un genio senza eguali nella storia della musica classica …

Ludwig Van Beethoven nacque il 16 dicembre 1770 nella città di Bonn, in Germania,  aveva due fratelli più giovani di lui: Caspar, nato nel 1774 e Johann nato nel 1776.

La madre, Maria Magdalena, era una donna pacata e gentile, mentre il padre Johann, nonostante una carriera come cantante, era conosciuto più per la sua dedizione all’alcolismo che per i meriti artistici.

Fu il nonno, Kapellmeister Van Beethoven, noto e talentuoso musicista, a trasmettere il fascino della musica al nipote.

Ludwig si dedicò al violino e al clavicembalo, seguito dal padre e da organisti che spesso erano ingaggiati dalla famiglia per lezioni private.

Nella speranza che suo figlio fosse riconosciuto come un prodigio musicale, il padre organizzò il primo concerto di Ludwig il 26 marzo 1778, ma nonostante un buon successo, ben presto l’evento cadde nel dimenticatoio.

Nel 1784 Beethoven fu costretto a trovare lavoro come assistente organista per mantenere la famiglia, dopo che il padre non fu più in grado di provvedere per il peggioramento del suo stato di salute.

Fu proprio grazie a questo lavoro che, nel 1787, ebbe la grande occasione di un primo viaggio a Vienna, dove fu immediatamente immerso nel mondo della musica e dei grandi compositori.

Nel 1790, quando l’imperatore Giuseppe II morì, Beethoven ricevette l’incarico di comporre un concerto memoriale in suo onore, oggi noto come la Cantata sulla Morte dell’Imperatore.

Dopo lo scoppio della rivoluzione francese, nel 1792 il giovane musicista si dedicò anima e corpo allo studio della musica, diventando uno dei musicisti più noti nella storia della musica classica.

Studiò pianoforte con Haydn, la composizione vocale con Antonio Salieri e fece lezioni di contrappunto con Albrechtsberger, oltre a diventare celebre come pianista virtuoso particolarmente dotato nell’improvvisazione.

Noto come uno degli artisti più sostenuti e amati dalla nobiltà viennese, il 29 marzo 1795 fece finalmente il suo primo debutto ufficiale davanti al grande pubblico e il 2 aprile 1800 si tenne la sua celebre performance della Sinfonia n. 1 in Do Maggiore al Teatro Imperiale di Vienna.

Nonostante all’inizio provasse un forte timore verso Napoleone, Beethoven imparò col tempo ad ammirarlo come uomo di potere e nel 1804, in occasione della proclamazione del piccolo corso come imperatore, compose la sua Sinfonia n. 3, soprannominata Eroica, in suo onore.

Poco tempo dopo Beethoven confessò a un amico che stava diventando sordo, qualcosa d’intollerabile per una professione le cui capacità si fondavano interamente sull’ascolto e sull’udito.

Nonostante la difficile situazione, il 1803 e il 1812, durante l’arco di tempo noto come Medio ed Eroico, Beethoven compose un’opera, Fidelio, sei sinfonie, nove concerti, tredici sonate, quattro aperture e settantadue canzoni.

Il genio indiscusso e la talentuosa e incessante attività artistica di Beethoven ebbero il culmine proprio nel periodo che coincise con la sua morte, avvenuta a 56 anni il 26 marzo 1827 per una cirrosi epatica.