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Rivivrà un grande affresco del Maestro Guttuso, un segnale di speranza e di futuro per il Sacro Monte di Varese.

Ci sarà il restauro conservativo della Fuga in Egitto di Renato Guttuso, collocata nella terza cappella della Via Sacra che conduce a Santa Maria del Monte, come parte dell’accordo, sottoscritto nei giorni scorsi tra Regione Lombardia e Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo, per la definizione di politiche finalizzate alla valorizzazione e alla gestione del sito Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia.

In particolare l’accordo coinvolge il Sacro Monte di Varese e il Santuario della Beata Vergine del Soccorso di Ossuccio (Como), inseriti nella lista del Patrimonio mondiale dell’Unesco nel 2003. Il termine dei lavori del restauro della ‘Fuga in Egitto’ è fissato per la primavera 2021.

L’opera necessita di un nuovo intervento di consolidamento e di restauro, per suscitare interesse verso il patrimonio di arte contemporanea del sito, coinvolgendo il pubblico attraverso incontri divulgativi e visite guidate.

Sono previsti eventi da realizzare in collaborazione con il Ministero per la divulgazione dei contenuti e dei valori storico-artistici sia dell’opera in sé sia del suo inserimento nel contesto del Sacro Monte di Varese, azioni alle quali ha dato il suo contributo, il soprintendente, Giuseppe Stolfi.

Anche oltre il Sacro Monte, la storia della città di Varese e delle sue vicende artistiche è un elemento di notevole arricchimento, giustificato dal forte legame di Guttuso con la città.

La Fuga in Egitto di Guttuso è l’unica opera di un artista contemporaneo inserita nel percorso delle cappelle del Sacro Monte di Varese.

“L’idea che mi ha proposto l’erede di Guttuso, che ho accolto favorevolmente” dice il Segretario Regionale del MiBact Francesca Furst “ ha trovato attuazione in un accordo siglato oggi tra i vari attori Istituzionali coinvolti (Mibact, Segretariato Regionale e Soprintendenza Como, Lecco, Regione Lombardia e Curia) e rappresenta un importante esempio di sinergia tra le varie istituzioni in quanto mette al centro la tutela, la valorizzazione e la fruizione di questa prestigiosa opera di un artista contemporaneo nei pressi della Cappella affrescata del seicentesco Sito Unesco dei Sacri Monti di Varese”.