maschere carnevale

Febbraio è il mese del Carnevale, una festa dalla storia molto antica…

Sulle origini del Carnevale vi sono diverse ipotesi e interpretazioni, che partono dagli Antichi Romani, quando durante i Saturnali vi erano alcune usanze che si ripetono oggi, come l’uso delle maschere.

Di questa festa popolare vi è testimonianza anche nel Medioevo, dove i riti propiziatori prevedevano il rogo di un fantoccio di cartapesta.

Il significato del Carnevale nella cultura cristiana coincide con il periodo che precede la Quaresima, infatti l’etimologia della parola deriva dall’espressione latina carnem levare, che significa astenersi dalla carne, proprio come avviene nel periodo che precede la Pasqua.

Sulla storia del Carnevale gli studiosi sono concordi nell’affermare che le sue origini risalgono alle feste dei Saturnali, durante il solstizio d’inverno, dove derivano anche le origini di alcune delle maschere più famose, come Colombina, Meneghino e Pulcinella.

Infatti, queste feste popolari celebrate in onore del dio Saturno prevedevano lauti banchetti cui prendevano parte tutti, sia nobili che poveri, in un vero e proprio rovesciamento delle classi sociali, favorito anche da maschere che impedivano il riconoscimento delle persone, che si lasciavano andare a qualsiasi genere di sfrenatezza.

Questi riti sarebbero sopravvissuti fino al Medioevo, ma la Chiesa pose un forte limite a queste usanze, e il culmine della festa era raggiunto con il rogo di un fantoccio che rappresentava i mali dell’anno appena trascorso.

I divieti che la Chiesa impose sui festeggiamenti goliardici e folcloristici, indussero molte maschere che nacquero all’interno della cultura popolare a essere tenute in vita per mezzo di rappresentazioni teatrali.

Secondo la storia del Carnevale le maschere italiane rappresentano vizi e virtù del popolo, ma anche della classe borghese e nobile e il significato delle maschere tradizionali varia per ciascun personaggio.

Le altre maschere popolari italiane sono nate nel Seicento, con la Commedia dell’Arte, come Pantalone, Gianduja e Arlecchino, e ciascun personaggio ha una propria storia e significato.

Oggi la data della festa è mobile, poiché il Martedì Grasso dipende da un’altra festa mobile che è la Pasqua.