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Pancalieri (Pancalé in piemontese) è un comune di circa 2000 abitanti,  nella pianeggiante, rilassante e tranquilla campagna piemontese tra Torino e Pinerolo.

Centro prevalentemente agricolo è noto nel mondo per essere “il paese della menta” poiché nel suo territorio si produce quasi il 50% di tutte le piante officinali in Italia, tra le quali spicca proprio la menta piperita nera, prodotto tipico di questa zona.

Il territorio dove viene coltivata è l’area ristretta lungo il Po e i suoi affluenti (Pellice, Varaita, Macra), compresa tra Carignano e Villafranca Piemonte con centro proprio in Pancalieri, comprendente comuni sia della Provincia di Torino che di Cuneo. Di questo particolare territorio fanno parte anche Carmagnola, Virle, Castagnole, Piobesi Torinese, Osasio, Lombriasco, Vigone e Villafranca, tutte in Provincia di Torino; mentre per il cuneense Casalgrasso, Racconigi, Polonghera, Faule e Moretta. Nella zona storica di produzione della menta di Pancalieri le aziende agricole che si dedicano alla coltivazione della menta e delle piante officinali sono oltre 50, e la zona del piccolo centro agricolo di Pancalieri ha il titolo d’isola d’erbe.

Qui infatti grazie al Po, si trova il terreno ideale per la sua coltivazione che deve essere argilloso-siliceo per mantenere il sottosuolo sempre umido. Sono sciolti o con una compattezza media, limosi con una concentrazione di sabbia tra il 50-60% del volume. L’argilla è molto fine e garantisce la giusta fertilità al terreno. La menta piperita si propaga mediante piantine fogliate, estirpate manualmente e trapiantate quando la loro altezza è di 10-15 cm.  Le tecniche di coltivazione non devono modificare le caratteristiche del prodotto verde e, conseguentemente, quelle del prodotto finale, poi la distanza tra i filari può variare da 36 cm a 75 cm con una densità variabile tra le 70.000 e le 150.000 piante per ettaro.

La Menta Piperita nera venne introdotta in Italia nel 1903 da Honorè Carles, associatosi nel 1901 a Giovanni Varino fondatore della omonima distilleria di Pancalieri nel 1870. Dal 1908 questa specie botanica si diffuse velocemente sia per le rese in campo, remunerative per gli agricoltori, sia per le rese in essenza, remunerative per i distillatori, venendo poi utilizzata anche in diversi campi come nella pasticceria, in erboristeria, creme lenitive, olii e dentifrici. Negli anni ’20 del 900, sono numerose le distillerie di menta che sorsero nel territorio Pancalierese, diventando un’importante fonte di reddito per il territorio; nel 1926 se ne contavano 70.

Le notizie sulla coltivazione delle mente in Piemonte risalgono già a un periodo precedente nel XVIII secolo, come riportato dalla “Iconographia Taurinensis”, in particolare quella bianca. Da ricerche effettuate dal prof. G. Rovesti permettono di stabilire che coltivazioni di menta piperita esistevano in Piemonte già prima del 1865, anno in cui si ha anche notizia che il confettiere Primo Pietro distillava la menta coltivata a Cavour. Sempre nel 1865, a Pancalieri, la menta veniva piantata dal farmacista Chiaffredo Gamba, che la distillava in proprio.

Per menta piperita Piemonte o menta piperita Pancalieri s’intende una specie botanica il cui nome scientifico è Mentha x piperita Luds, varietà Officinalis Sole, forma Rubescens Camus, chiamata anche “Menta Italo-Mitcham o Mentha di Mitcham, dal nome dell’omonima località del Surrey, Inghilterra, in cui s’iniziarono le prime coltivazioni di quella che gli inglesi chiamano black-mint.

La pianta di menta piperita di Pancalieri può essere utilizzata sia essiccata, per la sua conservazione e utilizzazione in erboristeria, che fresca in cucina e nei bar, oppure per ricavarne il pregiato olio essenziale.

L’olio essenziale greggio di menta piperita di Pancalieri è ottenuto dalla distillazione in corrente di vapore delle piante intere e verdi di menta piperita e presenta un aspetto limpido, incolore o giallo paglierino assai fluido, con un aroma forte di menta, un sapore pepato e lascia in bocca una persistente sensazione di freschezza seguita da una leggera punta di amaro.

La denominazione di olio essenziale di menta di Pancalieri è riservata al distillato grezzo e al ridistillato utilizzati per preparare prodotti finiti nei quali è presente come ingrediente qualificante o determinante.

Al fine di ottenere l’olio essenziale, la raccolta è effettuata nel periodo di piena fioritura, verso la metà di agosto.

La produzione massima di olio essenziale di menta di Pancalieri, avviene nei mesi di luglio agosto, dopo la raccolta in campo del prodotto fresco, realizzata per mezzo di alambicchi in metallo, di capacità variabile, costituiti da un corpo contenitore del prodotto da distillare, da un coperchio o duomo, e da una serpentina in acciaio inox refrigerata per la condensazione delle frazioni volatili. Per ottenere tre chilogrammi di olio essenziale occorrono 10 quintali di piante di menta, e da un’idea dello sforzo che bisogna affrontare per ottenere un prodotto così particolare e di qualità.
L’olio essenziale ricavato dalla distillazione dell’erba verde, prima del suo utilizzo, deve essere sottoposto a una o più ridistillazioni sottovuoto per ridurre taluni componenti indesiderati e migliorare, di conseguenza, le caratteristiche chimico-fisiche e organolettiche.

L’olio essenziale di menta di Pancalieri, per il gusto molto gradevole, il profumo finissimo e l’aroma molto intenso, è considerato la migliore menta del mondo ed è una delle 30 eccellenze che formano il Paniere dei prodotti tipici della Provincia di Torino, creato per valorizzare la qualità dei prodotti del territorio. E’ molto richiesto sia in Italia, sia all’estero, per usi differenti, dal settore alimentare a quello erboristico, dal settore cosmetico e farmaceutico a quello dei liquori.

Ovviamente oltre questo particolare e pregiato distillato, la menta di Pancalieri ha l’imbarazzo della scelta per i suoi utilizzi: dalle foglie essiccate per thè e tisane, a quelle fresche per guarnire cocktail e gelati, come ingrediente per ricette sfiziose, originali e per le grigliate estive per insaporire le carni come quella di agnello. E non devono mancare le caramelle alla menta e gli sciroppi vari, oltre ai bastoncini per l’aroma terapia.

Pancalieri oltre a essere la capitale italiana della menta, con il suo territorio merita sicuramente una gita. La zona fortemente caratterizzata dalla coltivazione di piante officinali ed erbe aromatiche come assenzio, camomilla, tarassaco, coriandolo, maggiorana, malva e melissa, con i loro profumi che si librano nell’aria specialmente nei mesi caldi, regalando sensazioni particolari, presenta borghi e castelli da scoprire immersi nella campagna coltivata. Merita una visita a Pancalieri l’apposito museo dedicato alla menta e alle altre erbe officinali. Oltre a tutti i ristoranti della zona che propongono piatti a Km 0, nella stretta osservanza della cucina piemontese e dove non può mai mancare ovviamente la menta piperita nera, in tutte le sue declinazioni.

A Pancalieri ogni anno a settembre si svolge Viverbe, manifestazione dedicata alle erbe officinali del territorio.