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La Pasqua è una festività molto sentita in Polonia, da una parte per le celebrazioni cristiane e dall’altra per gli usi e costumi tradizionali, calati in un’atmosfera veramente unica.

La Settimana Santa inizia con la Domenica delle Palme o Niedziela Palmowa, dove le palme in Polonia sono ricche di rametti di salice, fiori, nastri e piume colorate.

A Lipnica Murowana, ogni anno si svolge un concorso per la palma più bella e a Lyse, paese che dista 200 Km da Varsavia, per gran parte dell’anno i cittadini si preparano per partecipare alla gara che premia la palma migliore.

Il Venerdì Santo è il giorno in cui si commemora la passione di Cristo e si narra la Via Crucis, le chiese rimangono aperte al pubblico fino al termine della messa di Pasqua in modo che i fedeli possano vegliare sulla tomba di Cristo.

La più famosa Via Crucis in Polonia si tiene a Kalwaria Zebrzydowska, una piccola ma caratteristica città nella regione meridionale, nella Malopolska, dove il percorso riprende la morfologia di Gerusalemme, con le sue 28 stazioni, e si articola tra le cappelle poste sulle collinette circondanti.

La tradizione polacca delle uova decorate a mano è molto radicata, al punto che esistono artisti che svolgono solo questo mestiere dove le tecniche di decorazione sono svariate, infatti, accanto alle più famose pisanki, dipinte e decorate a mano, stendendo la cera calda con l’aiuto di un legnetto o di un ago e poi immergendo l’uovo nella vernice in modo da ottenere misteriosi disegni, ci sono le wydmuszki che si fanno con gusci svuotati e le kraszanki, tinte in un’infusione di cipolla a buccia gialla e decorate con la lana colorata.

Le pisanki vengono lavorate in casa sia dai grandi che dai piccini per poi venir scambiate e sono simbolo di vita, giovinezza e forza.

Nella mattina del Sabato Santo si prepara la święconka, un cestino che tutte le famiglie ornano con uova, sale, pepe, salsiccia, un pezzo di pane e un ramoscello di mirtillo, fiori, che verrà poi benedetto dal prete ed è tradizione andare in Chiesa per far benedire gli agnelli di zucchero che poi saranno mangiati il giorno di Pasqua.

Alle 6 del mattino della festa ci si reca in chiesa per la Messa della Resurrezione, e tornati a casa ci si siede per consumare il cibo dalla święconka.

Dopo la quaresima e il periodo di digiuno, per l’occasione le casalinghe polacche preparano il pranzo pasquale, iniziando dalla żurek, una minestra di farina acida, non può mancare la carne, con salumi di vario tipo, da salsicce, prosciutto, costata di maiale arrosto, servito insieme a verdure marinate e frutta, accompagnate da salse al rafano e alla tartara e il  pane, simbolo di amicizia, può essere integrale o bianco.

I dolci da gustare sono la babka, una torta riempita di frutta secca e canditi, il mature, dolce secco di mandorle e marmellata di vari gusti e frutta secca, il sernik, un dolce al formaggio e le uova di cioccolato.

L’altro evento pasquale è il Śmingus-Dyngus, il Lunedì di Pasqua, dove si gioca con i gavettoni d’acqua; solitamente i ragazzi bagnano le ragazze con secchiate d’acqua fredda, come simbolo di buon auspicio e di fertilità, per una tradizione che risale al battesimo di un principe polacco avvenuto il lunedì di Pasqua del 966 a.C.