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Appena sarà possibile, un appuntamento davvero imperdibile…

Il Parco della Preistoria si trova sulla sponda sinistra del fiume Adda, a venticinque chilometri da Milano, in un’area naturale di oltre cento ettari costituita da un bosco secolare.

La sua nascita risale a quarant’anni fa, quando il concetto del recupero del passato dell’umanità permise di salvare dall’edilizia uno delle zone residue dell’antica foresta della pianura padana.

Qui vi sono state collocate con attenzione ricostruzioni scientifiche dei più significativi animali della preistoria, così realistiche da sembrare viventi.

Infatti sono ricostruzioni realizzate direttamente dagli scheletri fossili rinvenuti nei vari continenti; con l’aggiunta di muscoli, parti carnose e pelle che furono realizzati in un primo tempo come modelli in miniatura, a cui seguirono le ricostruzioni in vetroresina a grandezza naturale.

I modelli esposti al Parco rappresentano così gli animali preistorici così come apparivano milioni di anni fa, quando erano viventi e i numerosi riconoscimenti di enti nazionali e locali testimoniano la validità della struttura come veicolo per l’educazione ambientale di visitatori e studenti.

Lungo il suo itinerario nei boschi, intercalato da acque e laghetti, sono state inserite circa 50 ricostruzioni a grandezza naturale appartenenti a 34 specie preistoriche, tra cui artropodi, pesci, anfibi, rettili arcaici, dinosauri, pterosauri, plesiosauri, mammiferi e uomini primitivi.
Ma il Parco offre anche un itinerario botanico con piante segnalate che permette di apprezzarne la flora, lungo ciò che resta dell’antica foresta di latifoglie che ricopriva queste zone, tra olmi, pioppi, biancospini e robinie si affiancano alle viole, primule e piante del sottobosco.

Nella zona paludosa si possono ammirare invece nasturzi, ninfee, salici, lenticchie d’acqua e il ricco ecosistema di quest’area comprende anche una grande varietà di fauna, dagli animali che vivono liberi nel bosco come scoiattoli, lepri, ricci, talpe, ghiri, tassi, innumerevoli insetti e anfibi a quelli in semilibertà come cervidi, asini, cavalli, capre e pecore.

Seguendo l’itinerario fra il Labirinto, il Lago dei Cigni e quello delle Anatre, è da non perdere una visita al Museo Paleontologico con tre diorami, 30 pannelli didattici e 60 reperti, tra calchi e fossili, presentati dal dinosauro Darwin, che conducono nel passato delle Ere del pianeta Terra, in modo divertente e coinvolgente.

A disposizione dei visitatori c’è un parcheggio gratuito, punti di ristoro, aree attrezzate per i pic-nic, un labirinto, un trenino turistico e un parco giochi, mentre per i gruppi e le scuole c’è la possibilità di effettuare diverse visite guidate con percorsi e laboratori didattici.