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Spia, giornalista, scrittore, avventuriero….

Henry Graham Greene nacque il 2 ottobre 1904 a Berkhampsted, nei pressi di Londra e frequentò la scuola pubblica di cui il padre Charles Henry Greene era direttore.

Poi proseguì gli studi superiori a Oxford, al Balliol College, ricco di circoli letterari e politici diventando membro del Partito Comunista, che però abbandonò dopo poche settimane.

Nel 1926 in seguito a una crisi personale, Greene si convertì alla religione cattolica, questo passaggio ebbe una forte influenza su tutta la sua produzione letteraria.

Graham scelse la carriera di giornalista e collaborò inizialmente con il Notthingham Journal, pubblicò il suo primo romanzo The man within, poi proseguì la carriera giornalistica con il Times e ne fu vicedirettore fino al 1930.

I primi tre romanzi di Greene sono di scarsa importanza e il primo successo fu un thriller, Stamboul Train (1932), su vari personaggi l’uno contro l’altro mentre viaggiano su un treno dal Canale della Manica a Istanbul.

Questo è stato il primo di una serie di romanzi che definì degli intrattenimenti, con un linguaggio semplice e duro e trame piene di suspense, ma anche con una maggiore complessità e profondità morale.

Stamboul Train fu il primo dei tanti romanzi di Greene ad essere un film nel 1934  e venne seguito da altri tre apprezzati dal pubblico dei lettori: A Gun for Sale (1936), The Confidential Agent (1939) e The Ministry of Fear (1943).

Un quinto, Il terzo uomo, fu edito in forma di romanzo nel 1949, ed era originariamente la sceneggiatura del film diretto da Carol Reed.

Uno dei migliori romanzi di Greene, Brighton Rock (1938) su un criminale che vaga in una località balneare inglese, esplora gli atteggiamenti morali dei suoi personaggi con un forte grado d’intensità e coinvolgimento emotivo.

Il miglior romanzo di Greene, The Power and the Glory (1940) è sul vagabondaggio disperato di un prete che viene braccato nel Messico rurale in un momento in cui la chiesa è fuorilegge.

Greene lavorò per il Foreign Office durante la seconda guerra mondiale e visse a Freetown, in Sierra Leone, teatro di uno dei suoi romanzi più noti, Il nocciolo della questione (1948). Sul declino di un ufficiale coloniale britannico di buon cuore la cui pietà per sua moglie e amante alla fine lo porta a suicidarsi.

The End of the Affair (1951) è narrato da un agnostico innamorato di una donna che lo abbandona a causa di un voto che la avvicina alla santità.

I successivi quattro romanzi di Greene furono ambientati in una diversa nazione del Terzo Mondo, A Burnt-Out Case (1961) su un architetto che incontra una tragica fine nel Congo belga, The Quiet American (1956) su un agente del governo americano in Vietnam nel mezzo della rivolta anti-francese, Our Man in Havana (1958) ambientato a Cuba poco prima della rivoluzione comunista e The Comedians (1966) ambientato a Haiti durante il regno di François Duvalier .

Durante la sua carriera, Greene rimase affascinato dal cinema e spesso usò delle tecniche cinematografiche nella sua scrittura.

Graham Greene morì in Svizzera, nella sua casa di Corseaux sur Vevey, sul Lago di Ginevra, il 3 aprile 1991.