Ciro il Grande dipinto

Ciro il Grande fu il fondatore dell’Impero Persiano, il più grande del mondo prima di quello di Alessandro Magno…

Il grande storico greco Erodoto non disse mai che Ciro II il Grande proveniva da una famiglia reale persiana, ma che aveva acquisito il suo potere attraverso i Medi, coi quali era imparentato per matrimonio.

Ciro era il quarto re di Anshan, un regno persiano a Parsa, nella pianura di Marv Dasht, tra Persepoli e Pasargadae, che fu sotto il dominio degli Assiri e quindi era stato sotto il controllo dei Medi.

Intorno al 550, Ciro sconfisse il re mediano Astyages, lo fece prigioniero, saccheggiò la sua capitale a Ecbatana, divenne re della Media, e acquisì il potere sia sulle tribù iraniane dei persiani e dei medi che sui paesi su cui i medi avevano detenuto il potere.

L’estensione delle terre del nuovo re arrivava fino alla moderna Teheran e verso ovest fino al fiume Halys al confine con la Lidia.

Nel frattempo Creso, re della Lidia, che copriva l’Asia Minore a ovest del fiume Halys, con la capitale a Sardi, che controllava e riceveva tributi dalle città greche della Ionia, attraversò le Halys ed entrò in Cappadocia, invadendo il territorio di Ciro.

Dopo mesi trascorsi a marciare e prendere posizione, i due re combatterono una battaglia inconcludente, poi a novembre Creso, supponendo che la stagione della battaglia fosse finita, inviò le sue truppe nei quartieri invernali.

Ciro, data la situazione favorevole, marciò su Sardi, dove fece prigioniero il re di Lidia e s’impossessò del suo tesoro, oltre a conquistare le città greche che erano vassalli della Lidia.

In seguito il re conquistò Urartu,  la Battria, Parthia, Drangiana, Aria, Chorasmia, Bactria, Sogdiana, Gandara, Scythia, Sattagydia, Arachosia e Maka, poi nel 539 conquistò Babilonia.

L’impero di Ciro in quel periodo includeva Mesopotamia, Siria e Palestina e il re mise suo figlio Cambise sul trono di Babilonia.

Successivamente Ciro divise l’impero in 23 regioni, conosciute come satrapie, poco prima di morire in un conflitto con i nomadi Massegatai, guidati dalla regina guerriera Tomyris.

Numerosi documenti di Ciro il Grande compaiono nella Cronaca babilonese, nel Cilindro di Ciro e nelle Storie di Erodoto, mentre gli studiosi ritengono che Dario il Grande abbia fatto scolpire l’iscrizione sulla tomba di Ciro a Pasargadae.