manifesto bilbolbul 2021 peeters

Torna a Bologna Bilboibul, il Festival Internazionale di fumetto, ricco di mostre, convegni e incontri che ravvivano il rapporto unico fra questa città e il fumetto.

Dal 3 al 5 dicembre, il capoluogo dell’Emilia Romagna ospiterà le varie manifestazioni che compongono questa nuova edizione del Festival, che festeggia  quindici anni di vita, sempre guardando al nuovo di questa forma d’arte ma senza scordare il passato.

L’edizione 2021 è un omaggio ai vent’anni dell’arrivo del graphic novel in Italia, con realtà editoriali quali Coconino Press, Phoenix, Kappa Edizioni, Black Velvet, PuntoZero e altre ancora.

Tutto ciò sarà parte del convegno Ieri, oggi, domani: 20 anni di graphic novel in Italia ospitato il 2 dicembre dall’Accademia di Belle Arti di Bologna a partire dalle 9, dove alcuni tra i più affermati autori del panorama fumettistico italiano e internazionale, con Igort, Vanna Vinci, David B., Fumettibrutti e Paolo Bacilieri, ma anche Sara Colone, Otto Gabos, Onofrio Catacchio, Gianluca Costantini, intersecheranno le loro riflessioni con quelle di esperti del settore sull’impatto che il fumetto ha avuto e ha sul panorama editoriale, sull’immaginario dei lettori, ma anche sulle abitudini di lettura.

Fra gli incontri della sezione Ritratti d’autore da segnalare il 5 dicembre alle 14 quello con Gabriella Giandelli, una delle più importanti fumettiste italiane, che racconterà il suo lavoro interamente focalizzato sulla dimensione dell’assenza e della solitudine, quindi sull’implacabile scorrere del tempo.

Per quanto riguarda altri incontri attorno al fumetto, è da non perdere Ti sei trovato un lavoro vero?, il 3 dicembre alle 11 al DAS, a cura di MeFu-Mestieri del Fumetto, nata nel 2020 per indagare la situazione economica di chi crea fumetti in Italia, che cercherà di fare il punto sulle reali condizioni dei disegnatori e degli sceneggiatori di fumetti oggi in Italia.

Émilie Gleason, Rikke Villadsen, Nicoz Balboa e Alice Socal saranno il cuore e l’anima della collettiva Prendere posizione. Il corpo sulla pagina promossa dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e da essa ospitata negli spazi di via delle Donzelle 2.

La mostra propone una riflessione sulla rappresentazione del corpo umano, in quanto motore ed essenza di tutte le storie a fumetti e ognuna delle artiste, da prospettive e stili differenti, rappresenta il corpo in quanto simbolo di erotismo, di comicità di non conformità e di politicità, così da poter immaginare futuri desiderabili o distopici, così da riscrivere i generi letterari.

Da questa collettiva nasce un libro, Prendere posizione, curato sempre da Hamelin, che è necessario per meglio entrare nel percorso espositivo e che trova spazio nei bookshop del Festival.

La mostra, che apre sabato 4 dicembre alle 11, sarà aperta fino al 5 gennaio 2022.