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Il 15 dicembre nacque il personaggio di Zio Paperone, e lo ricordiamo con la figura del suo rivale negli affari per eccellenza…

John Davison Rockerduck, più conosciuto come Rockerduck, fece la sua prima apparizione nel 1961, in Zio Paperone e la superbenzina di Carl Barks. 

Nella storia Rockerduck e Paperone discutono su chi dei due produca la benzina migliore, così decidono di prendere parte a una gara di motoscafi per decretare chi sia il vincitore.

Rockerduck, che non bada a spese, ingaggia tutti i concorrenti, mentre Zio Paperone obbliga Paperino a fargli da pilota.

Dopo una serie di avventure rocambolesche, Paperino si ritrova con un motore fuoribordo incastrato sulla schiena a vincere, suo malgrado, la corsa.

Paperone esulta, ma la sua gioia è di breve durata, infatti, si scopre che il propulsore con il quale Paperino aveva tagliato il traguardo per primo non era il suo, bensì quello perso da un altro concorrente durante un maxitamponamento, quindi Rockerduck vince la sfida.

Ricchissimo e ideato come secondo antagonista di Paperone da Barks dopo il più spietato Cuordipietra Famedoro, Rockerduck fu utilizzato una sola volta da Barks e raramente dai suoi colleghi statunitensi, tranne che nel caso delle storie del Disney Studio per il mercato estero.

Al contrario in Italia ebbe molto successo, soppiantando Cuordipietra nel ruolo di rivale in affari di Paperone.

Rockerduck è il terzo papero più ricco al mondo ed è dotato di occhiali con stanghette nere, veste in modo molto più elegante e moderno rispetto a Paperone, con bombetta, giacca con cravatta e fiore all’occhiello e scarpe.

Cinico e spregiudicato, ma di mentalità più aperta rispetto a Paperone, si differenzia da quest’ultimo e da Cuordipietra per un amore per il lusso e per gli agi che la sua ricchezza può offrirgli, che lo differenzia dalla spilorceria esasperata del ricco rivale.

Nonostante non raggiunga i livelli d’illegalità e crudeltà di Famedoro, Rockerduck cerca sempre di rovinare i piani del rivale, ricorrendo a tutti i metodi e Guido Martina, uno dei primi autori Disney italiani, gli diede caratteristiche da mafioso, facendogli organizzare perfino rapimenti, e affiancandogli come alleati i Bassotti.

Questa durezza non fu poi stata ripresa dagli altri autori Disney, che accentuarono di più la sua caratteristica di investire liberamente il denaro e limitandone la cattiveria a scorrettezze che non sconfinavano nell’illegalità.

Quasi sempre sconfitto, Rockerduck sfoga la sua rabbia per un insuccesso divorando il proprio cappello, una bombetta, a morsi, ma alcune volte riesce a battere la vecchia tuba.

Il suo cognome è una storpiatura di quello del celebre magnate statunitense John Davison Rockefeller, del quale Rockerduck è la parodia.

Importante sottolineare che, nonostante Rockefeller avesse creato con le sue sole forze l’impero del petrolio della Standard Oil, la figura di Rockerduck fu spesso delineata dagli autori come semplice ereditiere della fortuna accumulata dal padre Howard Rockerduck, per mettere in risalto la sua natura di miliardario inesperto.

Viene spesso accompagnato nelle storie da Lusky, il suo fedele segretario tuttofare, che non esita a seguire il proprio principale nelle imprese più losche.