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Novant’anni di una storia che parte in un Natale di tanti anni fa…

Le prime mille copie di Famiglia Cristiana, rivista simbolo della casa editrice San Paolo, vennero stampate ad Alba nella notte di Natale del 1931 per volontà di Don Giacomo Alberione, fondatore dei Paolini.  

Questa storia iniziò in sordina, senza alcuna promozione, perché non c’erano molti soldi, ma soprattutto perché bisognava cominciare, come diceva il fondatore, dalla paglia di Betlemme.

E così la nuova rivista si fece conoscere con le copie del primo numero, che era venduto per venti centesimi, formato da dodici pagine in bianco e nero, che salirono a sedici nel 1932, un’immagine natalizia in copertina e un sottotitolo, Per le donne e per le figlie, allo scopo di scrivere, stampare e diffondere perché accanto al prete in parrocchia si collocava il lavoro della cronaca.

Famiglia Cristiana non era tuttavia solo un giornale sulla chiesa, ma anche uno strumento d’informazione capace di calarsi nei fatti della vita reale e parlare di tutto.

Nel 1932 compare la prima copertina a colori e la testata divenne Famiglia Cristiana – settimanale religioso morale, assumendo il ruolo di uno strumento d’informazione al servizio di tutte le famiglie.

Grazie alla rete delle rivendite parrocchiali, Famiglia Cristiana si affermò subito su tutto il territorio nazionale e, a partire dal 1937, la tiratura cominciò a crescere e nel 1944, nonostante le difficoltà del periodo bellico, si toccarono le 100.000 copie.

Da allora la diffusione divenne inarrestabile, con 120.000 copie nel 1948, 155.000 nel 1951, 200.000 nel 1953 e 300.000 nel 1954.

Il giornale, a quei tempi, era composto dai collaboratori di Don Alberione, ad esempio al medico di Alba venne affidata la rubrica sui consigli per la salute, le suore Paoline si occupavano degli articoli sulla cucina e sul ricamo mentre un frate francescano, incaricato di rispondere alle lettere dei lettori, fu l’ideatore del successo della rubrica Colloqui col Padre.

Nel 1954 ci fu il passaggio a una vera impresa editoriale con l’arrivo di tecnici, giornalisti, collaboratori, fotoreporter e pubblicitari, che erano assunti anche tra i laici.

Famiglia Cristiana raggiunse le 750 mila copie nel 1956, 900 mila nel 1959 e il traguardo del milione di copie nel 1961, a trent’anni esatti dalla fondazione e il 25 dicembre 1971, per festeggiare i primi quarant’anni di vita, ci fu un numero speciale in 2 milioni di copie.

E’ in questo periodo che furono aperte la redazione di Milano e quella di Roma, oltre all’ufficio di corrispondenza da Parigi, successivamente trasferito a Londra.

La redazione si avvalse di mezzi e tecnologie d’avanguardia per confezionare un prodotto sempre più ricco di servizi, di rubriche e d’informazioni, diventando il primo settimanale italiano e il terzo nella classifica europea.

Nell’anno del cinquantenario, il 1981, Famiglia Cristiana contava quasi sei milioni di lettori e una tiratura di un milione e duecentomila copie, sempre come rivista della famiglia e magazine.

La diffusione si consolidò con iniziative editoriali, come la nuova Bibbia per la famiglia, romanzi e saggi, dvd e cd musicali, oltre all’apertura di una redazione a Mosca.

Dal 2001 il settimanale si rilanciò nel ruolo di magazine per la famiglia e proponendo alcuni supplementi dedicati alla Casa e all’Automobile e nell’aprile 2010 nacque la nuova Famiglia Cristiana, allo scopo di aiutare il mondo di oggi.