cruciverba schema fisso

In ogni stagione, al tepore di un caminetto o sulla sabbia, sotto l’ombrellone, è piacevole fare le parole crociate, che hanno una storia molto singolare…

Il New York World, il primo grande giornale edito a New York dal 1860 al 1931, nel supplemento domenicale Fun,  il 21 dicembre 1913 pubblicò un gioco denominato word-cross puzzle che era stato ideato da Arthur Wynne, giornalista inglese di Liverpool.

Rispetto alle parole crociate attuali, il primo cruciverba aveva una forma a losanga e non presentava caselle nere, le definizioni erano rappresentate dal numero iniziale e dal numero finale di ogni riga o colonna.

Solo agli inizi del 1920 gli altri giornali degli States pubblicarono il loro word-cross, e pian piano il nome fu trasformato in crossword e solo molto tempo dopo comparvero le caselle nere.

Creato da un inglese e sviluppato negli Stati Uniti, le parole crociate tornarono in Inghilterra e nel febbraio del 1922 furono pubblicate dal Pearson’s Magazine e curiosamente il Times non pubblicò crossword se non dal 1942.

Il termine Crossword comparve in un dizionario per la prima volta nel 1930, mentre il termine Cruciverba era apparso in un dizionario italiano già nel 1927.

In Italia i crossword arrivarono sulla Domenica del Corriere, l’8 febbraio 1925, ma c’era stato un precedente, infatti, il 14 settembre 1890 il giornalista Giuseppe Airoldi aveva pubblicato un cruciverba, senza quadrati neri, sul numero 50 de Il Secolo Illustrato della Domenica edito a Milano da Edoardo Sonzogno nella rubrica Per passare il tempo.

La struttura delle parole crociate di Airoldi era quella di una griglia bianca di piccole dimensioni, perfettamente definita, che non conteneva nessun quadratino nero, come nel rombo di Wynne, ma la figura bianca centrale aveva la funzione di separazione tra le parole di una stessa riga che differenziava i crossword dai giochi geometrici classici.

Anche per i cruciverba ci sono, in ogni paese, versioni davvero insolite.

Infatti nel Nord America sono di tipo simmetrico, mentre l’inizio delle risposte alle definizioni è numerato per orizzontali e verticali, ogni risposta deve contenere almeno tre lettere e le caselle nere devono essere al massimo un sesto del totale, inoltre di solito sono di forma quadrata.

In Gran Bretagna e in Australia gli schemi delle parole crociate hanno un numero ben maggiore di caselle nere pur mantenendo le altre caratteristiche e quelli giapponesi invece non possono avere caselle nere ai quattro angoli, che non possono essere contigue.

In Italia invece si ammettono definizioni con risposte di sole due lettere, le caselle nere possono essere contigue, la forma è spesso rettangolare anziché quadrata, si utilizzano spesso schemi non simmetrici detti a schema libero e si è soliti inserire risposte composte da più parole al centro dello schema in modo da formare una piazza più grande.

In Francia i cruciverba sono di dimensioni più piccole, con 8 o 10 colonne per righe, mentre le risposte nelle parole crociate in ebraico sono scritte da destra a sinistra.