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Dal 14 al 18 gennaio torna Milano Moda Uomo AI 2022/2023, in gran parte in presenza e con severi protocolli di sicurezza, ma mantiene l’ormai affermato formato phygital, con diversi eventi virtuali.

L’obiettivo è di accompagnare la moda uomo in un processo di crescita che per il nuovo anno vedrà un ritorno ai livelli pre-Covid, con un’inevitabile riduzione degli eventi dal vivo, compensati dalla nuova realtà degli appuntamenti digitali.

Dopo la decisione di Londra di varare tre eventi misti a febbraio, giugno e settembre, tocca a Milano inaugurare la stagione delle passerelle dedicate alla moda uomo.

Il calendario iniziale vedeva 23 sfilate, 24 presentazioni, 9 contenuti digitali e 12 eventi, per un totale di 47 brand e 68 appuntamenti, ma alcuni stilisti hanno deciso di annullare o rivedere la formula della loro partecipazione a causa della crescita esponenziale dei contagi

Il primo a rinunciare alla manifestazione è stato Giorgio Armani, che ha deciso di non partecipare alla MFW e ha cancellato gli eventi di Emporio Armani e Giorgio Armani, inoltre ha anche annullato il Privé haute couture show di Parigi.

La decisione presa a malincuore dallo stilista, dopo un’attenta riflessione, è arrivata in considerazione del peggioramento della situazione epidemiologica, la tutela della salute e della sicurezza di collaboratori e pubblico è stata ancora una volta prioritaria.

Dopo il forfait di Re Giorgio è arrivato anche quello di JW Anderson, che ha deciso di trasformare la sfilata fisica in un evento digitale, mantenendo lo stesso giorno e lo stesso orario, cioè domenica 16 gennaio alle 20.

Per il creativo nordirlandese sarebbe stato il debutto a Milano, ma l’esordio in passerella dal vivo è solo rimandato, ha già confermato che prenderà parte in presenza alla fashion week di giugno.

Così ad aprire la manifestazione è Zegna, cinque sono i debutti in passerella, con 1017 ALYX 9SM, co-fondato dallo stilista americano Matthew M. Williams, 4 Label Group, Federico Cina, tra i finalisti del Premio LVMH, Justin Gall, lanciato da Gucci Vault, e Jordanluca, presente all’edizione digitale del 2020.

Sono cinque anche i brand che fanno il loro esordio nel calendario delle presentazioni fisiche, Ardusse, Çanaku, Family First, Dhruv Kapoor e Jet Set.

Per quanto riguarda gli eventi in presenza, sono da segnalare quelli di Woolrich e Vestiaire Collective X Fondazione Sozzani, oltre al 50esimo anniversario di CP Company e all’installazione speciale con live performance di ANTI-DO-TO e il concerto della band australiana Parcels, organizzato da Gucci presso il Gucci Hub.

A fianco e a integrazione delle sfilate, delle presentazioni e degli eventi in presenza continuano quelli in formato digitale, con la piattaforma milanofashionweek.cameramoda.it, che sarà la  cassa di risonanza non solo per gli appuntamenti virtuali, ma per tutta la manifestazione.