chioggia

Considerata la “Piccola Venezia”, Chioggia è una realtà bellissima con molte cose da vedere e anche tanti misteri dal fascino unico.

Città lagunare, dalla storia millenaria e inserita nelle 52 mete del mondo da visitare nel 2022 secondo il New York Times è Chioggia, in provincia di Venezia, località ancor più antica della sua “sorella maggiore” e che fa innamorare qualsiasi visitatore.

Chioggia, città dalla bellezza solenne

Denominata la “Piccola Venezia”Chioggia è molto di più di quello che si tende a credere. Si sviluppa su isolette divise da canali collegate tra loro mediante ponti. Un centro storico, quello di Chioggia, carico di suggestioni regalate dal patrimonio architettonico, artistico e dalle spiagge, dotate di ogni comfort.

Città marittima e turistica, famosa per il Mercato del Pesce, per il suo radicchio rosso a forma di rosa, nonché per le frequentate località balneari di Sottomarina e Isola Verde, esprime sin da subito il suo forte legame col mare, che dona al visitatore una bellezza solenne di cui gioire a ogni angolo.

La pesca è la sua principale risorsa economica e fonte di sviluppo, e il porto è uno dei maggiori dell’Adriatico per l’attività ittica, efficiente anche per i trasporti che collegano Chioggia a Venezia in vaporetto.

Ma non solo. Questo posto offre anche un nutrito turismo culturale, tra luoghi d’interesse e attrazioni. E poi la ricca tradizione culinaria, rinomata non solo in Italia ma anche a livello internazionale.

Perché viene chiamata la “Piccola Venezia”

L’appellativo di “Piccola Venezia” le viene dato non solo per la sua vicinanza con il capoluogo veneto, ma anche per le caratteristiche urbanistiche, che ricordano quelle della Serenissima. Campi, calli, canali, edifici sacri, musei e tanto altro ancora, ma tutto con una personalità diversa, unica e irresistibile.

Una vera e propria sorpresa, quindi, con il suo popolo che rumoreggia padrone nei caffè, una città che ci fa riscoprire più autentici di come ci sentiamo. E poi il sapore di mare, dei pescherecci salati, reti e stormi di gabbiani, ma anche il profumo dei panifici, e i tanti negozi che costellano le sue strade.

FONTE: SiViaggia