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Uno dei luoghi simbolo della fede e della Madonna in tutto il mondo…

Lourdes, sui Pirenei, era solo un villaggio prima dell’11 febbraio 1858, quando Bernadette Soubirous, la figlia quattordicenne di un ex mugnaio, ebbe la prima di diciotto visioni, con protagonista la Vergine Maria, nella grotta di Massabielle, vicino alla Gave de Pau.

Il primo pellegrinaggio su larga scala nel piccolo paese si tenne nel 1873 e da allora, il flusso di persone che sperano di guarire da malattie più o meno gravi non è mai cessato.

Per accogliere la folla, alla fine dell’Ottocento venne costruito un santuario, composto da tre parti, la neobizantina Basilica Nostra Signora del Rosario, ricca di mosaici veneziani, la cripta, e la neogotica Basilica Superiore, detta anche dell’Immacolata Concezione, inaugurata nel 1871.

Esiste anche una Basilica sotterranea, intitolata a San Pio X, che ospita fino a 25mila persone, da non perdere per le opere in gemmail, vetri colorati sovrapposti e incastonati in uno smalto neutro che vengono illuminati dal retro.

Ma Lourdes non è solo il santuario, infatti il patrimonio culturale e architettonico della città si svela passeggiando nella città vecchia, adagiata ai piedi di una grande fortezza medievale che domina il centro.

Con più di mille anni di storia, il castello fortificato, nel cuore del centro cittadino, domina Lourdes e propone un panorama mozzafiato sul Santuario e sui Pirenei, con una superba costruzione difensiva composta da recinto, ponte levatoio, saracinesca, mastio, bastione, le cui prime tracce risalgono ai Conti di Bigorre e all’XI secolo.

All’interno del castello c’è un giardino botanico, comprendente alcuni bonsai, e il Museo dei Pirenei di Lourdes, che fu ideato nel  1921 quando Louis e Margalide Le Bondidier trasformarono l’antica Bastille des Pyrénées, arroccata sul suo sperone roccioso, in un museo di arti e tradizioni popolari.

Nel campo della cucina Lourdes è una città dove si può gustare il patrimonio gastronomico dei Pirenei sulle tavole dei ristoranti, così come sulle bancarelle delle Halles de Lourdes e dei mercati circostanti, in un mix di colori, odori e piatti ricchi di accenti locali.

Tra le specialità sono rinomate il fagiolo Tarbais, lungo, piatto e bianco, tra i più saporiti della zona, e il maiale nero di Bigorre, allevato all’aria aperta, nel suo ambiente naturale, oltre ai dolci della Pastillerie Malespine e della cioccolateria Pailhasson, creata nel 1729, la più antica di Francia, nota per il delizioso cuore dei Pirenei.