
Tutti quanti abbiamo sognato i castelli fiabeschi che ci venivano raccontati nelle storie magiche della nostra infanzia.
Grandi rocche, torri alte, arazzi e finiture preziose che rendevano la casa di principi e principesse un luogo incantano in cui perdersi tra i lunghi corridoi ricchi di preziosi dipinti.
Non serve fuggire in un libro di fiabe per bambini, per ammirare lo splendore di un vero castello basta guidare fino alla Rocchetta Mattei, nei dintorni di Bologna.
Un piccolo capolavoro architettonico, aperto al pubblico dal 2015, dopo una lunga e importante operazione di recupero dell’edificio.
La ristrutturazione è riuscita a ristabilirne il valore artistico e culturale per renderla nuovamente accessibile al pubblico dopo anni di chiusura e abbandono. Finalmente la Rocchetta è tornata a incantare tutti con il suo fascino.
Il castello delle fiabe è chiamato “Rocchetta Mattei” in memoria del conte Cesare Mattei (1809-1896) che lo fece edificare sulle rovine di una antica costruzione risalente all’XIII secolo, la Rocca di Savignano.
La struttura del castello fu modificata più volte dal conte e dai suoi eredi, rendendola così un complesso labirinto di torri, scalinate monumentali, sale di ricevimento, corridoi e camere private.
Al suo interno si può ammirare un mix elegante di stili architettonici diversi: dal neomedievale al neorinascimentale, dal moresco al Liberty.
Cesare Mattei nacque a Bologna nel 1809 da famiglia agiata, crebbe a contatto con alcuni dei più importanti e significativi personaggi dell’epoca. La morte della madre nel 1844 e la deludente esperienza politica lo spinsero a cambiare vita.
Così decise di ritirarsi nella tenuta di Vigorso per studiare la sua “nuova medicina”. Nel 1850 acquistò i terreni dove sorgevano le rovine del castello medievale e iniziò la costruzione della “Rocchetta”, dirigendone personalmente i lavori.
Lì si stabilì definitivamente a partire dal 1859, conducendo una vita da signore medievale con tanto di corte. Negli anni seguenti, decise di impiegare la sua vita nella missione di divulgazione della medicina alternativa che battezzò Elettromeopatia.
Il castello divenne così famoso in tutto il mondo.
FONTE: SiViaggia