11282

Fino al 29 maggio, presso il Museo di Santa Giulia a Brescia, è da non perdere la mostra Toccar con Mano i Longobardi.

Ospitata da Fondazione Brescia Musei, l’esposizione è il frutto di un progetto per il quale l’Associazione Italia Langobardorum, struttura di gestione del sito Unesco Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.), ha ottenuto dal Ministero della Cultura il riconoscimento del suo valore.

La mostra è stata realizzata da Italia Langobardorum in collaborazione col Museo Tattile Statale Omero per far conoscere la straordinarietà del sito Unesco attraverso un percorso tattile e una gamma di opzioni di fruizione che ne facilitano la comprensione, assicurando un’esperienza inclusiva multisensoriale.

Ci sono sette modellini tridimensionali in scala dei monumenti che rappresentano il sito seriale longobardo e sette modellini concernenti le aree dove si trovano monumenti, per permettere l’esplorazione tattile dei loro contesti di provenienza.

La tappa bresciana della mostra è supportata dalla collaborazione con la sede di Brescia dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI).

A rendere il percorso ancor più accessibile sono le audio descrizioni da ascoltare tramite NFC e QR code, nonché un catalogo in Braille e uno in large print, oltre a video dedicati ai monumenti illustrati nella lingua dei segni LIS per i non udenti.

Già allestita al Museo tattile statale Omero di Ancona, al Palazzo Paolo V di Benevento, nel Castello di Monte Sant’Angelo e nella Rocca Albornoziana di Spoleto, sede del Museo Nazionale del Ducato, Toccar con mano i Longobardi è visitabile acquistando il biglietto d’ingresso del museo di Santa Giulia e sarà poi ospitata nelle altre città che fanno parte del sito Unesco.
L’Associazione Italia Langobardorum, costituita nel 2009 dai comuni nei quali si trovano i beni di eccezionale valore universale, si occupa di progettare, coordinare e monitorare le azioni di rete relative alla valorizzazione, promozione e sensibilizzazione del sito.

Il Sito seriale I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.), iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale il 25 giugno 2011, include Cividale del Friuli, Brescia, Torba-Castelseprio, Campello sul Clitunno, Spoleto, Benevento e Monte Sant’Angelo, con le più importanti testimonianze monumentali longobarde esistenti sul territorio italiano, dal nord al sud della Penisola, laddove si estendevano i domini dei Ducati Longobardi.

I beni del sito, selezionati ognuno per la propria tipologia, rappresentano i modelli più significativi tra le testimonianze diffuse sul territorio nazionale e rispecchiano l’universalità della cultura longobarda nel momento del suo apice.

Il progetto ha visto l’utilizzo delle più moderne tecnologie per il rilievo dei monumenti e per la stampa dei modelli, nonché un corso di formazione sull’accessibilità per tutti i tecnici delle singole componenti presso il Museo Omero, garantendo un aumento di competenze nel personale verso il tema dell’inclusività e dell’educazione al patrimonio.

Tutti i sabati di apertura della mostra ci sono delle speciali visite guidate a cura dei Servizi educativi di Fondazione Brescia Musei, oltre a due laboratori rivolti alle scuole primarie e secondarie di 1° e 2° o a famiglie con bambini dai 6 agli 11 anni oppure agli adulti.