Pagnotta pasquale romagnola 10

La cucina della Romagna tra la piadina, i cappelletti e i sardoncini, è ricca anche di ottimi dolci, come la Zambela o ciambella romagnola pasquale, con la crosticina croccante, granellini di zucchero e la forma di filoncino, senza il foro tipico delle ciambelle.

Si tratta di un dolce rustico e semplice, frutto dei sapori di una cucina casalinga ma assai raffinata e soprattutto mai moda, da gustare insieme con un bicchiere di vino ed è il ricordo di un’antica tradizione pasquale.

Proprio nei giorni prima alla Pasqua, le donne romagnole iniziavano a preparare l’impasto della ciambella con farina, zucchero, uova fresche, strutto, latte e lievito, poi questo era steso su delle teglie, e infine lo portavano a cuocere presso il forno del paese.

In paese c’era una gara alla ciambella più bella e meglio riuscita, e le famiglie si giocavano il riconoscimento pubblico.

Una volta riportata a casa, la ciambella era disposta su una tavola di legno, ricoperta con un canovaccio e servita la Domenica di Pasqua per colazione insieme alle uova sode benedette e al salame.

Ancora oggi questo dolce non può mancare a feste e sagre della riviera e sui banchi del supermercato o dei forni, grazie alla bontà del suo sapore, proposto anche al ristorante o negli alberghi.

Da bere con la ciambella romagnola deve essere un buon bicchiere di vino, preferibilmente l’Albana dolce o la Cagnina, che hanno dato origine al detto “Zàmbela da afughè dreinta t’l’Albèna” cioè bisogna inzuppare la ciambella dentro il vino se la si vuole gustare nel migliore dei modi.

Ingredienti:

500 grammi di farina 00 – 180 grammi di zucchero – due uova intere medie – 100 grammi di burro – 200 ml di latte intero – una bustina di lievito per dolci – zucchero in granella – un tuorlo d’uovo.

Preparazione:

In una ciotola mescolate la farina con il lievito, poi al centro aggiungete lo zucchero, le uova e il burro fuso e tiepido e cominciate a impastare, aggiungendo mezza dose di latte, sempre impastando poco per volta.

Accendete il forno a 180, foderate e una teglia capiente con carta forno, prelevate dalla ciotola metà dell’impasto e sistematelo a filoncino su parte della teglia e fate altrettanto con l’impasto rimasto.

Aiutandovi con una spatola stendete i due impasti dando una forma a filoncino, sbattete con una forchetta il tuorlo d’uovo e spennellatelo sulla superficie dei filoncini, poi spargete a piacere lo zucchero in granella.

Infornate il tutto per circa venticinque minuti nella parte centrale del forno.

La ciambella romagnola dovrà essere ben lievitata e dorata in superficie, da servire tagliata a fette.