baritone Arturo Pessina

Un baritono leggendario, che fu uno degli idoli musicali del Pavese di fine Ottocento…

Arturo Pessina, pseudonimo di Giacomo Arturo Pessina, nacque a Garlasco nel 1858 e fin da giovane studiò l’universo della musica classica, specialmente grazie agli insegnamenti del maestro Ferretti.

Fece il suo debutto a Genova, all’età di 23 anni, come Enrico nell’opera di Gaetano Donizetti Lucia di Lammermoor, in tre atti e su libretto di Salvadore Cammarano, tratta dal romanzo storico The Bride of Lammermoor, romanzo storico di Walter Scott.

La storia dell’opera si svolge nella Scozia della fine del XVI secolo presso il castello di Ravenswood, un tempo appartenuto alla famiglia omonima, ed oggi posseduto dalla stirpe degli Ashton.

Lord Enrico Ashton, in cerca di alleanze, spera di far sposare la sorella Lucia a Lord Arturo Bucklaw, ma Normanno, capo degli armigeri, sospetta che la giovane sia segretamente innamorata di un altro uomo, che incontra ogni giorno nel parco del castello.

Ma l’innamorato di Lucia è Edgardo di Ravenswood, appartenente alla famiglia nemica di Enrico, che deve partire per la Francia in cerca di aiuti economici.

Prima della partenza il giovane, presso la fontana del castello, decide di cercare di riconciliarsi con gli Ashton ed intende farlo chiedendo la mano di Lucia come pegno di pace, ma la giovane, conoscendo i sentimenti di Enrico, lo prega di rinviare questo progetto al suo ritorno in Scozia.

Lucia ed Edgardo prima di lasciarsi si scambiano un anello, come segno di una promessa di matrimonio.

Due mesi dopo, allo scopo di convincere Lucia che Edgardo non è fedele alla parola data, Enrico mostra alla sorella una lettera che il suo innamorato avrebbe spedito ad un’altra donna, in modo da farle sposare lord Arturo.

Lucia, non dubitando del fratello, si arrende e decide di sposare Arturo.

Mentre il paese è in festa arriva Edgardo che accusa Lucia di essere infedele e maledice la stirpe degli Ashton chiedendo alla fidanzata di restituirgli l’anello simbolo del loro amore.

Poco dopo Enrico giunge alla residenza dei Ravenswood, la torre di Wolferang, chiede ad  Edgardo perché ha insultato Lucia e lo sfida a duello all’alba, in giardino, fra le tombe dei Ravenswood.

Al castello continuano i festeggiamenti per le nozze, ma arriva la notizia che Lucia impazzita ha ucciso Arturo, per poi morire, in preda al delirio, tra le braccia del fratello, roso dai sensi di colpa.

Al sorgere dell’alba Edgardo, ignaro, attende Enrico per il duello, ma alcuni invitati che lasciano il castello gli rivelano che Lucia è morta.

Edgardo alla notizia si pugnala prima che i presenti possano fermarlo e muore invocando Lucia.

Dopo aver ottenuto un buon successo, grazie alle sue doti di raffinato fraseggiatore e per il suo stile impeccabile, Pessina si esibì in tutta l’Europa.

Se la prima fase di carriera del giovane barticolo si caratterizzò per la sua vicinanza ai lavori romantico di Giuseppe Verdi e Donizetti, nel suo secondo periodo artistico si dedicò alle opere veriste, come Leoncavallo e Mascagni, e a quelle di Richard Wagner.

Tra le opere wagneriane dove Pessina lavorò, si ricordano La Valchiria, il secondo dei quattro drammi musicali che costituiscono la tetralogia L’anello del Nibelungo, dove si mise in evidenza nel personaggio del padre di tutti gli dei Wotan.

Dopo aver abbandonato il palcoscenico e terminato di cantare in pubblico nei teatri, Pessina si dedicò all’insegnamento e morì a  Torino nel 1926.