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La  bella stagione vede una serie di nuovi eventi enogastronomici a Cavenago di Brianza dove, nel weekend tra 13 e il 15 maggio, si terrà le diciannovesima edizione di Grecia in Festa, il format dedicato alla cucina del Peloponneso, con tre giornate da non perdere nella centrale Piazza Europa.

Per la cucina greca tradizionale, con tante specialità regionali, tra cui ottime bevande e vini selezionati, ci saranno  piatti tipici come Pita Feta, Pita Hallumi, Suvlaki, Grigliata mista, Pita Lukanico, Yogurt Greco, Dolmodakia, Insalata Greca, Pita Gyros, Frittura, Baklava, Kataifi, Polpettine di ceci, Bastoncini di Feta, Pita Sutsukaki, Salsa Tzatziki e molto altro.

Inoltre ci sarà la possibilità di usufruire del servizio bar e della ristorazione dell’area relax con tavoli o del servizio d’asporto e take-away.

Per garantire il divertimento di grandi e piccini, durante tutte le giornate dsaranno presenti un’area bimbi con momenti di animazione gratuita da parte di professionisti e tanta musica dal vivo ed eventi.

Il programma eventi vedrà sul palco i Made in Italy, italian Rock 360° Cover Band, per venerdì 13 maggio, sabato 14 ci sarà  la proiezione in diretta da Torino della Finale di Eurovision 2022 e, per domenica 15, Cartoon Legend, con le colonne sonore dal vivo dei cartoni animati più amati di sempre.

Il festival, a ingresso gratuito, sarà aperto venerdì dalle 18 e sabato e domenica dalle 11 del mattino, per pranzo e per cena, con orario continuato.

Cavenago si trova tra il torrente Molgora e il Rio Vallone a Nord-Est di Milano, in quella zona a metà strada tra Milano e Bergamo, nel territorio del Vimercatese.

Le prime notizie sul paese risalgono all’873, quando l’arcivescovo di Milano, Ansperto degli Albuzzi da Biassono, acquistò dei fondi agricoli e l’imperatore Carlo il Calvo nello stesso anno gli attribuì altri beni in Cavanacum.

Tre anni dopo l’arcivescovo lasciò i fondi e i diritti feudali all’ospedale e al monastero di San Satiro a Milano, poi anni dopo tutto passò al monastero di Sant’Ambrogio.

Sulle origini del nome Cavanacum o Cavenagum esistono varie ipotesi, una da Cà venationis, sulla ricca selvaggina presente nella ricca boscaglia, un’altra a Cà vinationis,  dai numerosi vigneti un tempo presenti e citati anche dalle poesie in dialetto Carlo Porta.

Il villaggio in alcune carte é detto Castellum o Castrum, forse per la sua opera di difesa delle incursioni delle armate di Federico il Barbarossa.

Nel 1800 alla originaria denominazione venne aggiunto il termine Brianza per distinguerlo da Cavenago d’Adda, in Provincia di Lodi.

Da vedere sono il palazzo Rasini, sede del municipio e della biblioteca, che conserva soffitti con degli affreschi di notevole interesse artistico, la chiesa di Santa Maria in Campo, edificata intorno al Mille e dichiarata monumento nazional e  la parrocchiale, intitolata a San Giulio, in cui è possibile ammirare dei bei dipinti del XV e XVI secolo.