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I grandi appuntamenti enogastronomici a Paderno Dugnano, in provincia di Milano, per il weekend del 27, 28 e 29 maggio presso la Piazza del Mercato vedranno il terzo Festival degli Arrosticini, evento dedicato alla specialità abruzzese più nota ed amata, fra eccellenze del territorio ed abbinamenti inaspettati,  in occasione della Festa della Luce.

Il festival si terrà da venerdì 27 maggio dalle 18 a mezzanotte circa, mentre il sabato e la domenica dalle 11 a mezzanotte, con orario continuato per pranzo e cena, l’ingresso è gratuito e non sarà necessaria la prenotazione telefonica data l’elevata disponibilità di tavoli e coperti, ma si consiglia di arrivare presto e di approfittare anche degli orari del pranzo.

Nell’arco della giornata il pubblico potrà gustare gli arrosticini abruzzesi, usufruire del servizio di bar e ristorante, con birre selezionate e servizio da asporto e take away, godersi musica dal vivo o discutere nell’area relax con tavoli mentre i più piccoli si divertiranno nel mini lunapark.

Ma qual è la storia di Paderno Dugnano?

Originariamente Paderno e Dugnano erano  due nuclei distinti, ma già dal XVIII secolo si unirono in un unico agglomerato urbano.

Il toponimo Dugnano, secondo alcuni, deriva da Dunius, nome romano di persona, e romane sarebbero così le origini dell’abitato e secondo altri, invece, è legato alla nobile famiglia dei Dugnani, proprietaria di un castello nella zona durante l’alto Medioevo.

Dalla metà del XV secolo Paderno e Dugnano vennero  annesse al feudo di Dèsio, appartenente nel 1580 ai Manriquez e tornato alla camera regia, sul finire del Seicento, in seguito alla decadenza della famiglia.

Attraverso successive investiture i due borghi vennero  assegnati a grandi proprietari terrieri, che già svolgevano un ruolo notevole nella vita e nell’economia locali, infatti Paderno fu concesso ai Calderara, confermati nei loro possedimenti da Carlo VI d’Asburgo nel 1717, mentre Dugnano passò a Giuseppe Maria Dugnani.

I due nobili, nel corso del XVI e XVII secolo, arricchirono le proprietà con sontuose residenze di villeggiatura, che ancora oggi sono notevoli elementi di pregio dell’architettura locale.

Tra i monumenti spiccano a Dugnano, l’ottocentesca parrocchiale dei Santi Nazario e Celso, in stile neoclassico, e le ville Dugnani, Rotondi e Uboldi Orombelli e a Paderno, la parrocchiale della Natività di Maria, costruita negli anni Trenta  del Novecento, e le ville Bossi Riboldi, Calderara, Calderara Maga e De Marchi.

Nella frazione di Palazzolo c’è la settecentesca chiesa di San Martino e le ville Casati Castoldi e Molo e in quella di Cassina Amata, la parrocchiale di Sant’Ambrogio, costruita tra la fine del 1600 e gli inizi del 1700, e la villa Asnaghi.