Intrecci sul Lago Maggiore 2

Affacciata sul Lago Maggiore, alle porte del Parco Nazionale della Val Grande, nell’incantevole conca naturale dominata dalle cime della Valle Intrasca, la località di Premeno ospiterà per la prima volta una fiera-mercato dei più noti artisti dell’intreccio.

Intrecci sul Lago Maggiore, in programma sabato 18 e domenica 19 giugno, parte dalla manualità e dalle tradizioni di un tempo per diffondere bellezza e valorizzare la maestria degli artigiani contemporanei, tra eventi collaterali e appuntamenti per scoprire, a passo lento, questa porzione del Lago Maggiore.

Premeno e le sue frazioni di Esio e Pollino, a poca distanza dal Sacro Monte di Ghiffa, Patrimonio Unesco, e incorniciate dalle cime della Val Grande, l’area wilderness più vasta d’Europa, sono ricche di saperi artigiani.

Esio in particolare, grazie alle attività della sua associazione La Lencistra, si impegna da quindici anni nella salvaguardia di queste tradizioni, attraverso corsi, una scuola di cesteria, dimostrazioni ed eventi, organizzati con il Comune e la Pro Loco di Premeno.

Da sempre l’intreccio è un elemento quotidiano di queste terre tra Alpi e lago ed è legato alle essenze legnose delle medie altitudini dell’Alto Verbano, come il nocciolo, il castagno e alcune specie di salice,raccolte  rispettando i cicli naturali e seguendo le fasi lunari.

In quest’area di confine tra Piemonte e Svizzera, la produzione artigianale di cesti affonda le proprie radici in tempi lontani, infatti già nel XVI secolo si citano “quelli che tagliono cerchij et maniggie” o coloro che dal legno di castagno ricavano “stecche e strisce flessibili in legno per intrecciare gerle” o lavorano il salice e il nocciolo per ottenere le lengistre.

 Così come in passato, nelle fredde sere d’inverno, giovani e vecchi si ritrovavano ad intrecciare, i cestai di oggi mantengono in vita quei saperi, cercando di ricucire lo strappo tra passato e presente, tra tradizione e modernità.

Ogni cesto richiama una storia e le lencistre intrecciano l’identità e la cultura di un territorio come quello delle terre di mezzo alle porte della Val Grande in decine di paesi di mezza quota, abitati da comunità che, pur lottando contro le difficoltà della vita in montagna, basano sulla consapevolezza del proprio passato la costruzione del futuro.

Premeno, poggiata su un balcone naturale che si affaccia sul Lago Maggiore, vale una visita, con il suo centro storico e le frazioni che sembrano raccontare ad ogni angolo il proprio passato rurale, attraverso architetture e scorci che profumano d’antico.

Villa Bernocchi, con il suo splendido parco punteggiato da essenze pregiate e fioriture rigogliose, è un gioiello del Verbano.

Circondata da pascoli ancora inalpati e preziosi boschi di conifere, Premeno è anche il punto di partenza ideale per scoprire, attraverso escursioni adatte ad ogni grado di preparazione, alcuni alpeggi storici e raggiungere così le cime delle vallate superiori, che regalano vedute mozzafiato dal Monte Rosa alla Val Grande fino ai laghi del Nord Italia, dove i piccoli borghi stanno vivendo una seconda vita, grazie alla valorizzazione del passato portata avanti dagli stessi abitanti, testimoni delle tradizioni dei propri avi.

Intrecci sul Lago Maggiore sarà un’occasione per conoscere e apprezzare il lavoro di tanti piccoli artigiani e riscoprire antichi saperi e tradizioni.

Elemento clou della manifestazione sarà la fiera-mercato, aperta al pubblico dalle 15.30 alla mezzanotte di sabato 18 e dalle 9.30 alle 18 di domenica 19 giugno dove i cestai, insieme ad alcuni impagliatori, magliai e altri artisti dell’intreccio, costelleranno con le loro postazioni in cui offriranno anche dimostrazioni di lavorazione, il grazioso centro storico di Premeno, tra cortili fioriti e vicoli in pietra.

Ad arricchire la fiera-mercato ci sarà anche una piccola selezione di produttori alimentari, veri e propri artigiani del gusto a km0.

Si andrà dai tradizionali cavành di ogni forma e misura, alle gerle per il trasporto del fieno, shiuérün in dialetto locale, fino ai cesti da matrimonio, a quelli per le lavandaie o ancora per il pane o per l’asilo.

Domenica 19 giugno il programma prevede un’escursione guidata con il pranzo in cestino per godere gli incantevoli panorami sul Lago Maggiore, dove  i partecipanti potranno così ammirare a passo lento le meraviglie ambientali dell’Alto Verbano e gustare un pasto a base di delizie locali contenute nei cesti di recupero a cui l’Associazione La Lencistra dona nuova vita.

Presso il Cinema di Premeno verrà invece proiettato il docu-film A riveder le stelle di Emanuele Caruso, ambientato in Val Grande, oltre a documentari dedicati al territorio e al Parco Nazionale della Val Grande, ai suoi abitanti, alla sua flora e alla sua fauna.

Sia sabato che domenica l’Associazione La Lencistra coinvolgerà i più piccoli nell’antica arte dell’intreccio, con workshop gratuiti, mentre per i buongustai  sarà sempre aperto un punto ristoro all’insegna della genuinità.

Ad impreziosire il centro storico di Premeno ci sarà la mostra open air Intrecci. Passato e presente della cesteria nelle terre di mezzo, dove i cesti di varie tipologie saranno abbinati a immagini e testimonianze orali tratte dal passato e raccolte nell’ambito del progetto Comuniterrae e alle incantevoli fotografie di Susy Mezzanotte che ritraggono gli intrecci in scene ambientate nei borghi delle terre di mezzo.