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Uno dei teatri più noti dell’Europa del secondo Novecento, dalla storia antichissima…

La fondazione dell’Opera di Amburgo avvenne il 2 gennaio 1678, quando l’Opern-Theatrum fu inaugurato con la rappresentazione del Singspil, Adam und Eva, Der erschaffene, gefallene und aufgerichtete Mensch, di argomento biblico e scritto da Johann Theile.

Questo nuovo complesso non era un teatro di Corte ma era il primo teatro d’opera pubblico in Germania, fondato da un gruppo di cittadini di Amburgo amanti della musica, che erano componenti della ricca Lega anseatica.

La Bürgeroper resistette anche all’arrivo del nuovo stile italiano divenendo rapidamente il centro musicale principale della musica barocca tedesca.

Nel 1703, Georg Friedrich Händel fu  ingaggiato come violinista e clavicembalista mentre l’esecuzione delle sue opere non era ancora divenuta regolare nei teatri europei e nel 1705 venne finalmente messa in scena ad Amburgo la sua Almira con Mattheson, subito seguita dal meno fortunato Nerone.

Fu nel 1721 che Georg Philipp Telemann, figura centrale del barocco tedesco, entrò a far parte dell’Opera di Amburgo con la prima assoluta di Der geduldige Socrates e l’incarico di direttore degli affari musicali e negli anni seguenti assunse nomi come Christoph Willibald Gluck, Johann Adolph Hasse e diverse compagnie italiane come complessi ospiti.

Per sostituire la struttura in legno dell’Oper am Gänsemarkt, nel 1826 fu realizzato il primo teatro in pietra, inaugurato il 18 maggio con il nome di Stadt-Theater, che contava 2.800 posti a sedere, inaugurato con l’esecuzione delle musiche di scena dell’Egmont di Beethoven.

L’edificio fu poi restaurato nel 1873, sia all’interno che all’esterno, in stile Gründerzeit in voga all’epoca, e nuovamente nel 1891, con l’introduzione dell’illuminazione elettrica.

Sotto la direzione di Bernhard Pollini fu messo in scena, nel 1879, il ciclo completo de L’anello del Nibelungo.

Nel 1883, anno della morte di Wagner, cominciò la rappresentazione di un ciclo di nove delle sue opere.

I direttori Hans von Bülow (dal 1887 al 1890) e Gustav Mahler (dal 1891 al 1897) diedero in quegli anni un grande contributo all’incremento della fama del teatro.

All’inizio del XX secolo il teatro era una parte importante del repertorio teatrale al punto che, delle 321 rappresentazioni realizzate nella stagione 1907-1908, ben 282 furono opere liriche.

Lo Stadt-Theater eseguiva, non soltanto le opere del repertorio classico, ma anche nuove opere commissionate a compositori contemporanei, come Sancta Susanna di Paul Hindemith, L’istoire du soldat di Igor’ Fëdorovič Stravinskij, Johnny spielt auf di Ernst Krenek e Jenůfa di Leoš Janáček.

Le opere Die Brautwahl di Ferruccio Busoni nel 1912 e Die tote Stadt di Erich Wolfgang Korngold nel 1920 ebbero entrambe la loro prima mondiale ad Amburgo.

Negli anni trenta, dopo la salita al potere di Hitler, il teatro venne rinominato Hamburgische Staatsoper e. nella notte del 2 agosto 1943, fu distrutto dai bombardamenti aerei realizzati con bombe incendiarie.

L’attuale Statsoper venne inaugurata il 15 ottobre 1955 con Il flauto magico di Mozart e continuò nella scelta di proporre nuove opere presentando The Prince of Homburg di Hans Werner Henze nel 1960, The Flood di Stravinsky nel 1963 e Staatstheater di Mauricio Kagel nel 1971.

Più recentemente, Amburgo mise in scena la prima mondiale di The Conquest of Mexico di Wolfgang Rihm nel 1992 e The Little Match Girl di Helmut Lachenmann nel 1997, riscuotendo un grande successo.