0317 Mugello Elicottero ambience

Uno dei circuiti simbolo del mondo della moto e dell’auto mondiale…

Inizialmente il circuito del Mugello era un circuito stradale, inaugurato nel 1914 lungo il percorso stradale, mentre la corsa era concepita come una gara di regolarità,  interrotta con il primo conflitto mondiale.

L’impegnativa competizione conobbe i suoi anni migliori nel primo dopoguerra, quando i piloti più capaci e tenaci si confrontavano su un percorso, già modificato di 66 km,, che andava da Scarperia fino a Firenzuola per salire fino al Passo della Futa e riscendere per San Piero a Sieve e tornare a Scarperia.

Tra di loro c’erano Campari, Brilli Peri, Enzo Ferrari, che vinse nel 1921 su Alfa Romeo classe 4.500, Ascari, Borzacchini e Emilio Materassi.

Ma il Circuito non era popolare e nel 1960 la forte simpatia per le competizioni stradali e alcuni manager sensibili, come Pasquale Borracci e Amos Pampaloni, si proposero di riportare in auge la formula  del circuito stradale da 66 km.

La novità rappresentò un discreto successo, sebbene lamentasse alcune assenze, come la Ferrari, che formalmente prese parte solo all’edizione del 1967.

Nel 1968 si corse l’edizione più avvincente, grazie all’incredibile rimonta Alfa Romeo (Luciano Bianchi, Galli e Nino Vaccarella) su Porsche (Rico Steinemann, Jo Siffert).

Da allora il circuito stradale del Mugello divenne un  luogo d’avanguardia per il mix vincente di sicurezza, tecnologia e comodità, a misura sia di competizioni automobilistiche che motociclistiche.

Realizzato secondo la regole delle corse stradali, il circuito internazionale del Mugello  garantisce il livello massimo di sicurezza per spettatori e corridori, grazie alle vie di fuga negli angoli più stretti e la strada di servizio per le emergenze lungo tutto il tracciato.

La posizione del tracciato sul terreno gli conferisce un dislivello complessivo di 42 metri, rendendolo ideale per i test più rigidi.

Operativo tutto l’anno, il Mugello ospita regolarmente il reparto corsa della Ferrari per testare le  monoposto, le scuderie più importanti della Moto Gp e della superbike e altri produttori nazionali e non di auto da corsa, che lavorano qui alla loro fase di test.