aeroporto di malpensa area operazioni

Malpensa, la finestra della Lombardia sul mondo..

L’aeroporto di Milano Malpensa, oggi noto con il nome internazionale di  Milano – Malpensa airport, è situato nella provincia di Varese ed è il secondo aeroporto italiano per traffico di passeggeri, dopo Roma Fiumicino.

Il luogo dove si trova l’aeroporto era occupato nell’Ottocento dalla Cascina Malpensa, un edificio settecentesco adibito a campo d’aviazione dove  gli industriali Augusta e Caproni facevano volare i loro prototipi.

Il campo, grazie all’aggiunta di alcune strutture militari, divenne presto anche scuola di pilotaggio., ma durante la seconda guerra mondiale alcune delle sue piste di atterraggio vennero distrutte.

Alcuni industriali nel periodo post- bellico si assunsero la responsabilità del loro ripristino, tra cui il presidente della Banca d’Italia.

Scopo dell’attività di ripristino e costruzione era rendere il luogo il principale nodo dell’industria Alto Milanese.

Il primo atterraggio di un quadrimotore a Malpensa avvenne nel 1948 e la cascina Malpensa fu denominata Aeroporto città di Busto Arsizio.

I voli annuali nel 1948 superarono le migliaia e nel 1952 operavano all’aeroporto ogni giorno una decina di compagnie straniere oltre ad Alitalia e Lai.

Il 2 febbraio 1950,  alla presenza dell’ambasciatore statunitense in
Italia,  ci fu il primo collegamento diretto con New York.

Nel 1952 il Comune di Milano entrò nella società dell’aeroporto di Busto fino ad assumerne progressivamente il controllo.

La difficoltà principale era legata all’ubicazione dello scalo aeroportuale, a circa 45 chilometri da Milano.

Ci furono  piani dedicati alla costituzione di un raccordo di collegamento, anche ferroviario, tra Malpensa e Milano città, che però rimasero sulla carta.

La criticità della situazione fu superata intorno al 1962 con la costruzione dell’autostrada Milano – Varese.

Nel 1960, con l’apertura della nuova pista di Linate, tutti i voli nazionali ed europei allora attivi sullo scalo di Malpensa vennero trasferiti all’aeroporto di Milano Linate, nonostante le resistenze di Alitalia.

Così Malpensa diventò  l’aeroporto intercontinentale di Milano e del nord Italia, con voli per il Nord e Sud America.

Nel 1965 Malpensa aveva la pista più lunga d’Europa (3915 metri) e fu dotata di un impianto luminoso di avvicinamento, nel 1970 viene accolto il primo Jumbo jet di Alitalia.

Con gli anni furono  proposti ed approvati alcuni piani di ampliamento della stazione aeroportuale e studiati dei piani di riduzione dell’inquinamento per ridurre l’impatto ambientale.

In vista dell’esposizione mondiale Milano Expo 2015 l’aeroporto fu sottoposto a lavori di ristrutturazione, ampliamento ed abbellimento con la creazione di una piazza del lusso e nello stesso anno vinse il premio Best European airport.

Il terminal 1 aperto nel 1998 in concomitanza dell’hub di Alitalia è diviso in tre settori:, Satellite A, che  ospita i voli dell’area Schengen,  Satellite B, per i voli al di fuori dell’area Schengen e Satellite C, per i voli al di fuori dell’area Schengen che non si attestano al Satellite B, in particolare quelli dei vettori sensibili.

Il terminal 2 ospita i voli low-cost delle compagnie aeree easyjet di cui Malpensa è la base maggiore in Italia e la seconda più grande in Europa, come Ryanair.

Infine il terminal 3 è chiamato Cargocity perchè è dedicato ai voli cargo e in Italia l’aeroporto di Malpensa si conferma il primo per questa tipologia di traffico aereo, al punto che nel 2016 ha visto l’inaugurazione di un vasto magazzino di stoccaggio merci.