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Nel weekend del 30 e 31 luglio torna Libri in Borgo – Fiera dell’Editoria a Lavagna, in provincia di Genova,

LiB – Libri in Baia®, Fiera dell’Editoria è dal 2017 un evento culturale che alla classica fiera editoriale affianca appuntamenti di vario tipo,  come  laboratori, presentazioni, workshop tematici.

Tra gli ospiti delle edizioni di LiB ci sono stati Sara Rattaro, Alice Basso, Francesco Grandis, Elisabetta Villaggio, Barbara Fiorio, Alessandro Barbaglia, Valeria Corciolani, Giuseppe L. Barone, Chiara Ferraris, Matteo Mantero, Ilaria Scarioni, Roberto Centazzo, Giulia Ciarapica, Silvia Volpi, Paolo Ragusa, Annarita Briganti, Marco Buticchi, Ester Armanino, Elena Mearini e Luca Arnaù.

Scopo dell’evento è la necessità di creare occasioni di incontro e scambio tra i protagonisti dell’Editoria, editori, lettori e scrittori, ma anche professionisti del settore, librerie, agenti letterari, senza dimenticare gli operatori del web, che con blog e pagine social accendono l’interesse del pubblico sui più svariati contenuti.

E’ un’occasione unica per i lettori di avvicinarsi ad un mondo sicuramente affascinante ed esclusivo, così come per gli editori e gli scrittori di incontrarsi ed entrare in contatto con il loro pubblico.

Le tradizioni di Lavagna affondano le radici nella sua storia e nella sua plurisecolare operosità, caratterizzata dall’attività di taglio e di lavorazione delle ardesie, praticata sicuramente durante l’età romana o già in precedenza.

Contea carolingia, Lavagna fu in contrasto con la vicina Genova fino al 1198, anno in cui i Fieschi cedettero il territorio al Comune, diventandone cittadini e partecipando alle vicissitudini politiche della città.

I Fieschi di Lavagna ebbero due pontefici, Innocenzo IV e Adriano V, 72 cardinali, una santa quale Caterina Fieschi Adorno, per non parlare di ammiragli, condottieri e studiosi.

La fine della fortuna del casato avvenne nel 1547, quando Gian Luigi Fieschi fallì a Genova una congiura contro Andrea Doria e Lavagna subì, come molte altre località del Levante Ligure, il feroce saccheggio del pirata Dragut.

Testimonianze medioevali sono rappresentate nell’abitato da alcuni portici sorretti da massicce colonne con capitelli scolpiti.

La collegiata di Santo Stefano è stata ricostruita nel Seicento su una chiesa preesistente sorta nel 944, con una  facciata affiancata da due campanili e preceduta da un’ampia scalinata; nell’interno è possibile ammirare le ricche decorazioni barocche di Galeotti, la tela della Crocifissione di Francesco Piola, ed infine il Crocifisso Nero, riproduzione del Volto Santo di San Luca.

Presso l’oratorio di Nostra Signora del Carmine, eretto nel 1631 e poi rimaneggiato, c’è  una tela di D. Fiasella.Del 1654 è la chiesa di Santa Giulia Centaura, nel centro omonimo, che ha nell’interno il Crocifisso ligneo bizantino e nel vicino oratorio un polittico del XVI secolo, mentre la chiesa di Nostra Signora del Ponte, quattrocentesca, ma in seguito rimaneggiata, ha un pregevole fonte battesimale nell’interno.

Il Ponte Medioevale dell’Entella, detto della Maddalena, risale al 1210 e fu voluto da Ugone Fieschi.

Per ricordare il suo passato, a Lavagna si svolge la sera del 14 di Agosto la famosa Festa in costume della Torta dei Fieschi, con un corteo storico, un torneo cavalleresco e la distribuzione di fette di una gigantesca torta.

La rievocazione riguarda il matrimonio tra il conte Opizzo Fieschi e la contessina senese Bianca dei Bianchi avvenuto nel 1230, dove ci fu una notevole partecipazione popolare e si distribuirono le fette di una maestosa torta.