Ciao Olivia…Bella, elegante, grintosa, allegra, hai cantato e ballato, hai combattuto la malattia, hai dato speranza agli altri….
Se n’è andata oggi, a 73 anni, Olivia Newton John, star della musica e soprattutto, con John Travolta, del leggendario musical del 1978 Grease, ambientato negli Stati Uniti degli anni Cinquanta, a suon di Rock’n Roll.
Olivia Newton-John era nata a Cambridge, in Inghilterra, il 26 settembre 1948, da Brin Newton-John e da Irene Born, figlia del fisico Max, vincitore del premio Nobel.
Da bambina, a quattro anni, si spostò con la famiglia nella città di Melbourne, in Australia e appena quindicenne entrò a far parte di un gruppo formato da sole ragazze, le “Soul Four”, quest’esperienza positiva le fece tentare un’audizione per uno Show televisivo, “Sing Sing Sing”, che la dichiarò vincitrice di un viaggio a Londra.
Olivia iniziò così una lunga strada verso la musica, infatti partecipò frequentemente a vari programmi televisivi. La sua prima registrazione importante fu nel 1966, quando per la Decca Records incise Till You Say You’ll Be Mine, una versione di Jackie De Shannon e poi una cover di Bob Dylan, If not for you.
Con l’album Let me be there fu consacrata come promessa musicale nelle voci femminili dall’Accademy of Country Music e dai Grammy Awards come la migliore cantante, al punto che il brano Physical fu al top delle classifiche per dieci settimane consecutive.
Nel 1978, fu la protagonista del musical Grease, duettando con John Travolta e le tracce più famose della colonna sonora restano Summer Nigths, You are the one that I want e Hopelessly devoted to you.
Olivia Newton-John nel cinema recitò anche in Tomorrow, Xanadu, It’s my Party, Two of a kind, Sordid lives, Score: a hockey musical e A few best men.
Sul set di Xanadu, dove recitò accanto a Gene Kelly, conobbe il ballerino Matt Lattanzi, che sposò nel dicembre del 1984 e da cui ebbe la figlia Chloe.
Olivia si dedicò persino ad una linea di abbigliamento, col nome Koala Blue, e non tralasciò il suo amore per l’Australia quando incise It’s always Australia for me nel suo album The Rumour.
Nel 1992 annunciò di essere affetta da un cancro al seno, contro il quale lottò con tutte le sue forze, uscendone vittoriosa e fondò la Olivia Newton-John Cancer and Wellness Center a Melbourne, per la cura del male, il trattamento e la ricerca.
Fu invitata in Italia da Papa Giovanni Paolo II per cantare alla Celebrazione dell’anno del Giubileo ed a Sidney per la Cerimonia d’apertura dei Giochi Olimpici.
Dopo il divorzio dal primo marito, sposò John Amazon Easterling, con il quale aprì la Amazon Herb Company per il mantenimento della foresta tropicale oltre a preservare lo stato delle popolazioni indigene attraverso la Aceer Organisation.