Tra i molti monumenti di Napoli, uno da non perdere è la stazione centrale di piazza Garibaldi, parte integrante della storia locale.
La stazione negli ultimi sessant’anni ha subito grossi interventi che ne hanno alterato lo stile e l’aspetto, ma conserva ancora oggi i ricordi dei cambiamenti storici e culturali della città partenopea.
Infatti la storia della ferrovia italiana è strettamente legata a Napoli e alle sue tratte ferroviarie dato che, ancor prima dell’unità d’Italia, venne realizzata in Campania, nel 1839, la prima ferrovia d’Italia, che portava da Napoli a Portici.
La prima stazione era della famiglia Bayard, mentre l’attuale stazione centrale ha le sue origini legate all’unità d’Italia, quando nel 1867 fu terminata la vecchia stazione di Napoli centrale, su progetto dell’architetto francese Paul Amilhan con il sostegno del napoletano Nicola Breglia, della quale oggi restano solo alcune foto.
La stazione, posta circa 100 metri più avanti dell’attuale, era composta da un solo livello su di un porticato dove c’erano delle piccole strutture in ferro e vetro che permettevano il passaggio della luce ed era composta da sei binari, ma fu presto necessario eseguire un’opera di ampliamento, tanto che nel 1939 fu elaborato un piano regolatore che venne realizzato, però, dopo la guerra al seguito di un concorso pubblico.
Il progetto della nuova stazione venne coordinato da Carlo Cocchia insieme ad altri massimi esponenti dell’architettura italiana e napoletana del periodo tra cui Pierluigi Nervi, Bruno Zevi, Giulio De Luca, Luigi Piccinato e Giuseppe Vaccaro e fu completato nel 1960 con la demolizione di tutte le vecchie strutture poiché, per evitare disagi al traffico ferroviario, si decise di costruire prima la nuova stazione.
La nuova stazione aveva una pensilina con il famoso tetto a blocchi dalla forma piramidale e i pilastri a tre piedi, 24 binari e il grattacielo delle ferrovie dello stato ma ancora oggi sono in atto lavori di rinnovamento e ampliamento che hanno portato la realizzazione della stazione della linea 1 della metropolitana e il famoso progetto era di Dominique Perrault, che ha previsto la risistemazione dell’impianto stradale, una area verde sulla sinistra e una passeggiata coperta da un reticolo metallico di pensiline semipermeabili sulla destra, oltre a una mastodontica galleria commerciale, impreziosita da installazioni artistiche di diversi artisti.
Oggi la stazione centrale è una delle opere da visitare per vivere tutti gli aspetti nascosti e tradizionali di Napoli.