Murisengo sCandido panorama

Dopo due anni di stop, dal 19 al 21 agosto torna, a San Candido di Murisengo, in provincia di Alessandria, la grande Sagra del tajarin cun l’oca.

Saranno tre giorni di festa da trascorrere ascoltando ottima musica e degustando le specialità della tradizione agli stand gastronomici, come friciula con tagliere di salumi, fassona piemontese, salame d’oca con purè e ovviamente i tajarin cun l’oca.

Inoltre domenica mattina dalle 9 si svolgerà il nono raduno d’auto d’epoca con giro panoramico tra le colline del Monferrato e sosta presso un’azienda vitivinicola per la degustazione di vini locali.

Al termine si potrà pranzare all’aperto agli stand della festa, con la prenotazione aperta a tutti.

Ovviamente non mancherà l’intrattenimento musicale ogni sera,  si partirà venerdì 19 dalle 22 con Mama Feel Good, sabato 20 sarà il turno di Rewind Torino con il tributo a Vasco Rossi e  domenica 21 tutti in pista dalle 22 con il Dj Set di Luciano Tirelli e Ricky Manna della Farinelli Group.

San Candido è una frazione del comune italiano di Murisengo, ricca di storia e cultura.

Cuore del borgo è la sua parrocchiale, dedicata a San Candido, martire della legione Tebea, che compare per la prima volta nei documenti relativi alla visita apostolica del 1585 svolta da monsignor Angelo Peruzzi.

Nel XVII secolo l’edificio crollò e le venerate reliquie di San Candido furono trasferite a Murisengo, inizialmente in una chiesetta nelle vicinanze del castello e poi, dal 1754, nella nuova parrocchiale di San Antonio abate, dove si trovano ancora oggi.

In seguito la chiesa di San Candido venne ricostruita ad aula unica, con  una facciata snella, dove sopra il portale d’ingresso c’è  un grande dipinto raffigurante il martirio di San Candido, affiancato da un aggraziato campanile con copertura a cupola.

Una parte delle reliquie venne restituita alla frazione nel 1883, quando San Candido fu eretta in parrocchia.

Sul trivio di via Cerro, via San Giorgio e via Guido Serra, poco distante dalla borgata Cà Toer, c’è la cappella di Santa Maria, un’edicola campestre ad aula unica,

Al confine orientale della frazione si nota il  Molino a Cilindri, che risale alla fine del XIX secolo, con modifiche successive, attualmente da anni in stato di grave abbandono.