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La ventiseiesima edizione di Festivaletteratura si terrà a Mantova da mercoledì 7 a domenica 11 settembre e vedrà il ritorno in presenza dei più prestigiosi interpreti della letteratura internazionale.

Tra gli ospiti ci saranno il Premio Nobel Olga Tokarczuk,  il vincitore del Booker Prize 2021 Damon Galgut; Mieko Kawakami, narratrice giapponese acclamata da riviste come The New York Times e Time, il romeno Mircea Cărtărescu, tra gli esponenti più autorevoli della letteratura dell’Europa dell’Est; William T. Vollmann, figura di difficile classificazione all’interno della letteratura statunitense. Christoph Ransmayr, scrittore austriaco legato ai temi dell’esilio, del viaggio, dell’alterità; Pierre Lemaitre, autore di polar di grande successo di pubblico; Andrés Neuman, erede della letteratura argentina, la narratrice, poetessa e naturalista britannica Helen Macdonald e Gaia Guasti, amatissima creatrice di storie lette da ragazzi e adolescenti.

Ed è proprio la grande narrativa straniera a raccontare il mondo e l’intreccio che unisce le vicende di singoli e famiglie antiche e nuove presenze, aspirazioni e rancori di popoli e comunità, destini di intere nazioni, che compaiono nelle cronache riportate ogni giorno dai media.

Il Sudafrica attraversato da conflitti intergenerazionali e da una complessa emancipazione dall’apartheid è raccontato da Damon Galgut e  Yewande Omotoso, mentre l’esperienza dell’esilio e la consistenza delle utopie dell’Europa e della libertà del mondo arabo sono nelle storie del bosniaco Aleksandar Hemon e dell’iracheno Usama Al Shamani.

Se il Cile di Diamela Eltit riflette la delusione di una generazione che ha combattuto la dittatura, Sharon Dodua Otoo racconta di donne in lotta tra l’Europa e l’Africa risalendo genealogie che si perdono nei secoli.

All’Irlanda, terra ancora divisa, che Festivaletteratura dedica una speciale attenzione nell’anno in cui si celebrano i cent’anni dell’Ulysses, caposaldo della letteratura del Novecento. Saranno decani della scrittura come Anne Enright e John Banville, autrici insieme realiste e visionarie come Jan Carson, insieme a Sebastian Barry e Anne Griffin a testimoniare la vitalità di una letteratura che si presenta come un arcipelago di storie sempre capace di affascinare il pubblico.

Tra gli autori italiani presenti al Festival ci saranno Sonia Aggio, Alex Boschetti, Giorgio Ghiotti, Irene Graziosi, Espérance Hakuzwimana, Vincenzo Latronico, Domitilla Pirro, Davide Rigiani, Cristina Venneri e Bernardo Zannoni.