2017 08 07 09a Greenway

La dimora della signora del giallo britannico…

Greenway House, una villa elegante  che si affaccia sul fiume Dart, per molti anni fu la residenza estiva di Agatha Christie.

Sui terreni che già nel 1493 venivano identificati come Greynwey, Otto Gilbert e la moglie Katherine, alla fine del Cinquecento, costruirono una grande dimora, in cui soggiornò anche Sir Walter Raleigh, uno dei favoriti della Regina Elisabetta I.

Durante il conflitto con l’Invincibile Armata Sir Raleigh fu incaricato di controllare 160 prigionieri che mise a lavoro nella tenuta.

La dimora e i terreni  cambiarono proprietà di generazione in generazione per poi essere venduti alla famiglia Roope, che per permettere i lavori di costruzione e ristrutturazione della proprietà finì in bancarotta.

Succesivamente fu poi ceduta a Edward Elton, che con la famiglia si impegnò a sviluppare i terreni dei giardini e gli esterni dell’edificio, demolendo  tutto quello che rimaneva del fabbricato Tudor, aggiungendo due ali al corpo principale dell’abitato.

Nel 1938 Agatha Christie e il secondo marito Max Mallowan stavano cercando una soluzione al problema di Ashfield, la casa d’infanzia di Agatha.

Torquay, la cittadina sulla costa del Devon dove essa si trovava, stava cambiando e ormai la casa della famiglia Miller non si trovava più in un quartiere residenziale ma era stretta da un lato da una serie di nuovi appartamenti condominiali e dall’altro da una scuola, che ostruiva la vista sul mare. Inoltre, le spese di manutenzione erano troppe e, già a Londra, Agatha e Max avevano diversi altri appartamenti.

Cercando una soluzione alternativa, Agatha lesse in un annuncio che Greenway era in vendita al costi di 6000 £, pari a quasi 400mila sterline odierne.

L’affare fu concluso, la casa e i terreni vennero acquistati de Grenway sarebbe rimasta in possesso di Agatha e Max, per poi passare alla figlia della scrittrice, Rosalind Hicks, fino al 2004 quando, alla sua morte,  la proprietà venne donata al National Trust che nel 2009 dopo anni di lavori l’ha aperta al pubblico.

Il rapporto tra Greenway e Agatha non si può scindere dalla sua produzione letteraria, infatti in La sagra del delitto, la rimessa delle barche in cui viene ritrovata la prima vittima del romanzo è proprio quella della proprietà di Greenway, e il molo dei traghetti dove viene ritrovato il secondo corpo è quello che si trova sul Dart e porta alla casa principale.

L’elemento più interessante e all’interno della dimora, ricca del mobilio e gli oggetti che si trovano all’interno della casa, che  sono quelli utilizzati, comprati e collezionati, da Agatha Christie, dai suoi genitori e dalla sua famiglia.

In ogni stanza c’è qualcosa che ricorda almeno un romanzo o un racconto da lei scritto, come il gong che serviva per informare gli ospiti che la cena era servita, le statuette di porcellana che raffigurano i personaggi della commedia dell’arte italiana, il pianoforte dove Agatha suonava, gli oggetti orientali che ricordano i numerosi viaggi per gli scavi archeologici del marito, la cassapanca all’ingresso e  la cassettiera di cui fa menzione nella biografia, tutti parte dei capolavori che ancora oggi la rendono famosa in tutto il mondo come la Regina del giallo.