Una piccola grande squadra dell’Europa calcistica del Novecento…

Il calcio arrivò prestissimo in Belgio, infatti fin dal 1880 ci furono i primi club, la Federazione fu  fondata nell’agosto del 1895 e venne allestito un Campionato nazionale di prima divisione.

Il livello tecnico era influenzato da quello del calcio inglese, anche se nella storia del football belga rimane note la schiacciante vittoria per 7-0 di una squadra di Anversa, il Royal Antwerp, contro il club inglese Clapham Rower e il Belgio fu  tra i paesi che contribuiscono a creare la FIFA nel 1904.

Nonostante le condizioni di disagio causate dalle distruzioni della guerra, il CIO assegnò ad Anversa l’organizzazione dei Giochi Olimpici del 1920 e la nazionale di calcio vinse la medaglia d’oro al termine di una finale molto controversa dato che, sullo 0-2, la Cecoslovacchia abbandonò per protesta il campo, irritata a causa dell’andamento del gioco e di alcune decisioni arbitrali.

Se dal punto di vista dirigenziale il Belgio rimase  protagonista e fu una delle pochissime nazioni europee presenti alla prima edizione in Uruguay, nel 1930, i risultati sportivi rimasero piuttosto deludenti dato che, a differenza di tutti gli altri paesi, continuò a mantenere per i giocatori di calcio uno status di dilettantismo.

L’unico evento sportivo da segnalare fu la vittoria sull’Inghilterra per 3-2 ai Giochi Olimpici di Berlino del 1936.

La svolta degli anni Sessanta, che introdusse il semiprofessionismo e vide,dopo un’assenza di 16 anni, la nazionale qualificata nuovamente per la fase finale dei Mondiali del 1970, ma soprattutto le squadre di club finalmente divennero competitive nelle manifestazioni internazionali.

Quando, nel 1972, fu  sancito il professionismo pieno, il divario con le altre squadre europee si colmò e l’Anderlecht, la formazione di riferimento del calcio belga, vinse la Coppa delle Coppe nel 1976 e si ripetò due anni dopo, mentre il Bruges fu  sconfitto in finale di Coppa dei Campioni dal Liverpool.

Nel 1980 il Belgio arrivò secondo ai Campionati d’Europa e dal 1982 in poi la nazionale non perse  più un appuntamento mondiale e nel 1986 solo uno strepitoso Maradona riuscì a sbarrare il passo a Scifo e compagni in semifinale.

Poi l’Argentina vinse il titolo e il Belgio finì quarto, perdendo la finale per il bronzo.

Le fasi finali dei Mondiali del 1994 e del 1998 non hanno videro  prestazioni di rilievo e nel 2002 il Belgio, giunto secondo nel girone H, fu eliminato negli ottavi dal Brasile (0-2).

Nel Mondiale 2014 il Belgio fu  inserito nel gruppo H, insieme ad Algeria, Russia e Corea del Sud e vinse tutte le partite chiudendo il gruppo in testa.

Ai quarti di finale il Belgio andò sotto al minuto 8 con gol del Pipita Higuain e  venne eliminato dalla Coppa del Mondo 2014.

Nel 2018, grazie all’ottima posizione nel ranking FIFA, il Belgio finì nel Gruppo G e non ebbe  difficoltà a superare il primo turno con 9 punti, grazie alle vittorie su Panama,  al 5-2 sulla Tunisia nella seconda gara e alla partita conclusiva contro l’Inghilterra, battuta di misura con gol di Adnan Januzaj.

Agli ottavi incontrò il Giappone, piazzatosi secondo nel gruppo H, ma con difficoltà riuscì ad arrivare ai quarti di finale, contro i brasiliani a Kazan.

Battuti anche i verdeoro, i belgi finirono ancora in semifinale, contro la Francia di Mbappé e Benzema che finì 1-0 per i francesi.

Alla fine il Belgio nella finalina per il terzo posto vinse contro l’Inghilterra, che aveva  perso contro la Croazia, per 2-0.