Sophia Loren, fascino senza tempo
Ottantotto anni di una donna simbolo del cinema italiano nel mondo..
Sophia Loren nasce a Roma il 20 settembre 1934, figlia dell’insegnante di pianoforte Romilda Scicolone, il padre, un immobiliarista, riconobbe la figlia ma non ne sposò mai la madre..
Anche se nata a Roma, Sophia visse a Pozzuoli sino all’età di 15 anni, in un’adolescenza segnata dalla guerra.
Nel 1950 partecipò a Miss Italia e ottiene la vittoria del premio di Miss Eleganza , un anno dopo conobbe il produttore Carlo Ponti.
Quando Sophia incontrò Ponti aveva 16 anni, mentre lui 38 anni e fu amore a prima vista, tanto che Carlo decise di lasciare la moglie, ottenne in Messico il divorzio e nel 1957 sposò la Loren per procura.
Infatti allora nella penisola il divorzio non era consentito ed era quindi possibile che Carlo venisse accusato di bigamia.
Solo dopo qualche anno Carlo riuscì ad ottenere l’annullamento del primo matrimonio e a sposare legalmente Sophia nel 1966.
Da questo amore, durato fino alla morte del produttore nel 2007, sono nati Carlo Jr nel 1968 ed Edoardo nel 1973 .
Inizialmente la Loren al cinema ebbe piccoli ruoli, in pellicole come Tototarzan, Luci del varietà, Anna, Un giorno in pretura.
Nel 1954 riuscì ad incantare il grande pubblico in Due notti con Cleopatra, al fianco di Alberto Sordi.
Da questo momento in poi i ruoli che le vengono proposti si moltiplicarono e Sofia lavorò in Miseria e nobiltà diretto da Mattoli e in L’Oro di Napoli di Vittorio de Sica, un regista che fu molto importante per la carriera della Loren.
Dal 1957 al 1960 Sophia Loren recitò in alcuni film di Hollywood, per poi tornare a lavorare al fianco dei migliori registi italiani.
Nel 1960 recitò in La Ciociara di Vittorio De Sica che le permise di vincere un premio Oscar.
Indimenticabile il momento in cui le viene comunicato il premio, l’attrice in vestaglia quasi incredula, nella sua casa a Roma.
De Sica la volle anche in Ieri, oggi, domani e Matrimonio all’italiana che la vedono recitare al fianco di Marcello Mastroianni e che le valsero la vittoria del David di Donatello come miglior attrice protagonista.
Negli anni Settanta lavorò in fila come La moglie del prete, La pupa del gangster e Una giornata particolare.
Durante gli anni Ottanta Loren lavoro solo in televisione, poi tornò al cinema nel 1994 con Prêt-à-Porter di Altman. Recita poi in That’s Amore – Due improbabili seduttori.
Nel 1998 le venne attrubuito il Leone d’Oro alla carriera al Festival del Cinema di Venezia.
Dopo aver interpretato il ruolo di sua madre nella fiction La mia casa è piena di specchi, nel 2020 la Loren è stata la protagonista del film La vita davanti a sé, diretto dal figlio Edoardo.
La sua capacità di interpretare ruoli diversi, anche assecondando l’età che inesorabile avanza, sempre con la stessa grinta e bravura, la rende un’interprete di altissimo livello.
